Preceduto da mesi di polemiche all’arma bianca fra opposti schieramenti politici, è giunto il momento di toccare con mano l’oggetto di tanta contesa. E’ tutto pronto per il gran giorno del “Circo della pace”. Anzi, per un lungo spettacolo che occuperà tutte le festività natalizie a cavallo del vecchio e nuovo anno, fra il 18 dicembre e il 6 gennaio. Siamo a Bagnacavallo, provincia di Ravenna, che vanta una piazza memorabile, a forma ovale, che risale alla metà del XVIII secolo.
Per questa cittadina nel cuore della Romagna, l’appuntamento col circo e con la solidarietà (tutto l’incasso viene devoluto all’associazione ospitata) sono ormai una felice tradizione, iniziata nel 2007 con Parada e i ragazzi di Bucarest, l’anno successivo Sarakasi e gli acrobati di Nairobi, poi il Circo Para Todos di Calì. E quest’anno? La quarta edizione vede impegnati i giovani artistici di Minicircus for children provenienti da Kabul, una terra che non viene naturale associarla al divertimento.
E’ una città intera che prepara l’evento: dalla parrocchia agli imprenditori, dalle associazioni di volontariato e fino ai carabinieri, proprio così, non si tira indietro nemmeno la Benemerita di Bagnacavallo. Il progetto sgorga da un’idea di Ruggero Sintoni e dell’Accademia Perduta/Romagna Teatri, in collaborazione con Alessandro Serena.
Restano da presentare loro, i protagonisti sotto il tendone. Tutto prende le mosse da un’associazione no-profit Afgana (che ha sede anche in Danimarca), impegnata a portare speranza e gioia ai bambini dell’Afganistan attraverso l’intrattenimento educativo. Si chiama Mobile Mini Circus for Children e ogni spettacolo realizzato comunica un messaggio di educazione alla pace tra diversi gruppi etnici. Lo fa col linguaggio dell’arte, attraverso i personaggi di un cavallo, una rana ed un orso che sono incappati in un conflitto. Un altro spettacolo ruota intorno alla prevenzione della malaria e in questo caso “l’attore” è una zanzara gigante. Ovviamente sono diversi i temi, e recentemente Mini Circus ha prodotto un nuovo spettacolo che accende i riflettori sui danni provocati dalle mine anti-uomo.
Il biglietto intero costa 8 euro, per prenotarsi non resta che chiamare lo 0545.64330 o entrare nel sito www.accademiaperduta.it.