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L’Ente Nazionale Circhi querela la Lav: “Abominevoli le menzogne diffuse sui circhi”

Il cosiddetto “dossier Lav” sui fondi che il Governo avrebbe assegnato ai circhi contiene menzogne talmente gravi e di abominevole abbiezza morale e intellettuale da costringerci ad adire le vie legali. L’Ente Nazionale Circhi ha già dato mandato di querelare la Lav per diffamazione (e lo stesso farà nei confronti dei giornali che pubblicheranno i dati menzogneri diffusi dalla Lav) e annuncia sin d’ora che il ricavato del risarcimento che sarà chiesto alla Lav andrà a favore delle strutture che in Italia si occupano di oncologia pediatrica.

Quando saranno resi pubblici i bilanci delle associazioni animaliste?

Quando saranno resi pubblici i bilanci delle associazioni animaliste?

Lav, così come altre danarose sigle animaliste, continuano ad attribuire ai circhi contributi che invece riguardano tutto il settore dello spettacolo viaggiante, più eventi organizzati da enti locali e soggetti diversi, che nulla hanno a che vedere con le imprese circensi.
Il contributo complessivo deliberato (ma quello assegnato risulta essere notevolmente inferiore) dal ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, relativo al Fus, è pubblico e si può consultare online, a differenza della provenienza delle montagne di denaro che finiscono alle organizzazioni animaliste, che quasi mai (ad eccezione di Enpa) pubblicano integralmente i loro bilanci sui siti di riferimento.
Il contributo complessivo deliberato dal Mibact per il 2014, ad esempio, è stato di 5.281.000 euro, ma per l’attività circense in Italia la cifra si ferma a 1.295.000 euro. Se a questa somma si aggiunge l’attività circense svolta all’estero (226.000 euro), i contributi legati a danni conseguenti ad eventi fortuiti e l’acquisto di nuove attrezzature, il totale non supera i 2 milioni di euro. Questo vale all’incirca anche per l’ultimo quinquennio e dunque è assolutamente falso che negli ultimi 5 anni i finanziamenti elargiti alle strutture che organizzano spettacoli circensi con animali ammontino a 30 milioni di euro. Forse la Lav confonde i propri bilanci con quelli dei circhi.
Il presidente Antonio Buccioni (foto Flavio Michi)

Il presidente Antonio Buccioni (foto Flavio Michi)

A proposito dei circhi che sarebbero stati condannati per maltrattamento degli animali, Lav sa bene (ma preferisce far finta di non saperlo per lucrare un briciolo di attenzione mediatica) che a partire dalle domande di contributo presentate entro il 2007, il ministero competente ha inserito – senza incontrare la seppur minima opposizione da parte dell’E.N.C. – nella domanda relativa alla sezione che riguarda il possesso dei requisiti per accedere ai contributi stessi, la seguente dichiarazione: “Il soggetto non ha riportato condanne per i delitti di cui al titolo IX bis del Libro II del Codice Penale e non ha commesso ogni altra violazione di disposizioni normative statali e dell’Unione Europea in materia di protezione degli animali.”
Altra cosa, poi, è trovarsi “sotto inchiesta” (e gli animalisti non si fanno certo mancare le denunce perché – assurdità tutta italiana – in palese conflitto d’interessi rivestono il ruolo di soggetti denuncianti, consulenti dell’accusa nel corso delle indagini, testimoni nella fase dibattimentale, gestori dei centri ove vengono assegnati gli animali sequestrati o confiscati, e quest’ultima attività prevede l’erogazione di finanziamenti statali) dall’essere definitivamente condannati.
Sfido il presidente Lav, Gianluca Felicetti, ad un pubblico confronto, dove sia possibile attenersi ai dati di realtà e scoprire tutte le carte, anche i bilanci e gli ingenti finanziamenti incamerati dalla Lega Antivivisezione (ci accontentiamo di una trasparenza limitata agli ultimi 5 anni).

Antonio Buccioni, presidente Ente Nazionale Circhi

Short URL: https://www.circo.it/?p=37784

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