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David Larible da Moira Orfei

Intervista e fotografie di Ahara Bischoff

David Larible non si è perso lo spettacolo di Moira Orfei a Jesolo (tutte le foto del servizio sono di Ahara Bischoff/Circo.it)

David Larible, considerato il più grande clown del mondo, in visita al complesso della regina del circo. È successo al debutto del circo di Moira Orfei a Jesolo, dove l’artista stava riposando un paio di giorni dopo il mini tour estivo che lo ha visto raccogliere grande successo in alcuni palcoscenici importanti del nord e centro Italia. Il grande clown, che è tuttora ingaggiato da Roncalli, uno dei più importanti complessi di tutta Europa, ha nostalgia di casa e quando è nella penisola ne approfitta per piacevoli visite di cortesia ed interesse. Ne abbiamo approfittato per realizzare questa intervista.
Sei conosciuto in tutto il mondo ma rimani affezionato all’arte circense italiana.
Non sono spesso in Italia, ma ogni volta colgo l’occasione per correre a salutare ed applaudire i colleghi sotto tendoni piccoli e grandi. A Ferragosto sono andato a salutare amici e parenti al “Royal” della famiglia Dell’Acqua che si trovava nei pressi di Ancona, ma non ho potuto assistere allo spettacolo perché io stesso ero di scena in una rassegna estiva nella Mole Vanvitelliana e poi la mia agenda mi costringeva a correre via. Questa volta sono riuscito a restare allo spettacolo del Moira e ne sono contento, l’occasione era troppo ghiotta per perderla.
Come hai trovato lo spettacolo rispetto agli standard europei?
Un circo di assoluto livello, dove la qualità si vede già prima che lo show inizi, con un’accoglienza ed un’attenzione verso lo spettatore in linea con i più alti parametri continentali. Poi lo spettacolo. Numeri di livello indiscutibile, come altri italiani, i Vulcanelli, con picchi d’eccellenza. Stefano Orfei è ammaestratore ed artista di razza, dotato di un carisma raro che lo pone fra i primi in assoluto del suo genere a livello internazionale. La moglie Brigitta, che come noto non è del circo, non è solo una affascinante prima donna, ma ha acquisito una padronanza dell’alta scuola di equitazione davvero notevole. Importante anche la presenza dell’ultimissima generazione con Walter e Moira junior, e persino il piccolissimo Maifredi, già in pista a garantire il futuro della dinastia. Ma tutto lo show è dotato di un ritmo che non permette allo spettatore di distrarsi neppure un momento.
Per quanto riguarda l’aspetto che più ti riguarda, la comicità?
Intanto bisogna dire che lo spettacolo ha un ritmo davvero interessante e fitto, per cui le situazioni comiche devono essere adeguate a questa vivacità. Il clown Jula Sali, che è di casa nel complesso da molti anni, pur non essendo magari molto conosciuto a livello internazionale, attinge al repertorio classico della clownerie ed ha saputo trovare, grazie anche alle indicazioni registiche di Stefano e Brigitta, una dimensione e dei tempi che lo rendono un personaggio importante ed efficace dello spettacolo, con ottima risposta degli spettatori.

David fra Stefano Nones Orfei e Brigitta Boccoli

Sei spesso inserito con il tuo spettacolo Il clown dei clown in cartelloni di importanti rassegne estive (ed invernali) accanto a nomi celebri del teatro, della danza e della musica. Il circo può quindi avere un posto di rilievo?
In effetti l’arte circense, se presentata con passione e competenza, non ha niente da invidiare alle altre forme di spettacolo. E le mie esibizioni, così come quelle di altri colleghi che fanno lo stesso, sono accolte con pienoni e applausi fino a spellarsi le mani. Ma sono rimasto colpito anche dall’esito commerciale del circo di Moira, un pienone che non si vede spesso di questi tempi, con spettatori felici. Mi è dispiaciuto solamente non vedere Moira, che è in convalescenza a Roma e alla quale vanno i miei migliori auguri di pronta e completa guarigione. Stefano mi ha rassicurato in merito e sono contento che la Regina sarà di nuovo al circo per la gioia di tutti i suoi fan sparsi su tutto il territorio nazionale. Un personaggio che è ormai nella leggenda della cultura popolare italiana.

Con i clown Saly

E con Moira e Walter junior (cliccare sulle foto per ingrandirle)

Come artista non sei toccato da problemi logistici ed amministrativi, ma sai che portare in giro un complesso in Italia di questi tempi è difficile.
Infatti la mia ammirazione va anche a Walter Nones. Non è facile dirigere in maniera impeccabile un complesso come questo fra i più grandi in Italia e in Europa. So che Walter ha saputo circondarsi di ottimi collaboratori e che è spesso in prima linea in importanti battaglie come quelle per il diritto ad esibirsi con animali e quello di poter avere un luogo, un’area, dove installarsi. Battaglie che alla fine tendono al bene di tutta la categoria. Fra l’altro mi ricordavano che il Moira Orfei ha un record particolare: è l’unico circo al mondo ad essersi esibito in maniera continuativa negli ultimi 40 anni con pause sempre inferiori alle due settimane. Un’impresa non da poco se consideriamo i numerosi problemi, anche di natura burocratica, che si incontrano nel gestire una “fabbrica del divertimento” di queste proporzioni, con un numero impressionante di tecnici, amministratori, artisti, animali. E il mio augurio è che possano continuare per almeno altri 40 anni.

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