Il Latina d’Oro è andato ai cinesi della Tianjin Acrobatic Troupe con i giochi icariani, e ai Cosacchi della Troupe russa Ekk. La Russia è la nazione che conquista più riconoscimenti se si considerano anche l’Argento e l’Oro.
Quattro invece i Bronzo: Troupe Kolykhalov (Russia), barra orizzontale; Sampion Bouglione (Francia), giocoleria; Troupe Stynko (Russia), barra russa e Kristian Kristof (Ungheria) giocoleria.
Buccioni la definisce una edizione “esagerata” e ciò spiega bene lo straordinario livello delle esibizioni, degli ospiti e della kermesse nel suo insieme. I tre artisti italiani che si sono esibiti nel Galà rappresentano eccellenze artistiche nel campo dell’ammaestramento in dolcezza (Redy e Denny Montico), della clownerie (Davis Vassallo, che sta per esordire come guest star del più importante circo del mondo, il Ringling Bros. and Barnum & Bailey Circus) e del ventriloquismo (Willer Nicolodi). Tutti e tre omaggiati a Latina col premio speciale “Giulio Montico” insieme a Edgar e Askold Zapashny. Da segnalare numerosi altri premi speciali, il cui elenco completo è lunghissimo.
All’interno del Festival si è svolto il convegno organizzato dall’Ente Nazionale Circhi al quale hanno partecipato fra gli altri, oltre al presidente Buccioni, il dott. Pierluigi Canali del Mibac e il dott. Federico Eichberg, dirigente presso il Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico e membro della Commissione per la riforma degli enti e degli incentivi per l’internazionalizzazione.
Canali ha annunciato l’imminente varo di nuovi regolamenti (quelli attuali erano in vigore dal 2007) che disciplinano i criteri e le modalità di erogazione dei contributi ministeriali ai vari settori dello spettacolo, compreso il circo, oltre alla riforma delle commissioni ministeriali e alla introduzione di nuovi e più incisivi parametri di valutazione con particolare riferimento alla qualità e alla trasparenza.
Federico Eichberg, ha parlato del circo, inteso in tutti i suoi aspetti – dalla produzione delle strutture a quella degli spettacoli, alle tournée, ecc. – come espressione qualificata del made in Italy.
Urs Pilz ha portato al convegno il saluto della Federazione Mondiale del Circo, della European Circus Association e del Festival Internazionale del Circo di Montecarlo, sottolineando l’ottimo lavoro che ha svolto nell’ultimo anno il circo italiano e l’Ente Nazionale Circhi in particolare, a partire dal nuovo Regolamento sugli animali che costituisce un “apripista” ed un modello a livello mondiale.
Il presidente Buccioni, dopo aver ringraziato l’organizzazione del Festival per aver offerto la disponibilità all’Enc di tenere un proprio convegno, ha riassunto brevemente i quattro elementi sui quali deve poggiare il circo del futuro: persone, animali, cose e qualità. I primi tre intesi come fattori basilari dal punto di vista del rispetto della regolarità nello svolgere la propria professione, in linea coi tempi che viviamo, mentre il quarto elemento – la qualità – nella accezione di una produzione artistica che incontri adeguatamente i favori del pubblico.