Andando a spulciare nelle biografie delle star del cinema internazionale, ci s’imbatte spesso nelle loro frequentazioni col circo e con le arti che della pista sono figlie o intimamente legate. Per alcuni, come Christopher Walken, non era un segreto da tempo la sua familiarità, seppure in gioventù, con le gabbie dei leoni. Ma a metterli in fila tutti ci si rende conto quanto estesa sia l’influenza del circo nella vita artistica dei divi del cinema.
Prima del successo cinematografico, l’attore australiano Hugh Jackman s’infilava il naso rosso da clown e cercava di sbarcare il lunario alle feste di compleanno facendo ridere i bambini.
Patrick Dempsey è stato nientemeno che un giocoliere, e i biografi aggiungono “di successo”.
E Ray Romano? Ha fatto l’artista girovago, mentre il duro Sylvester Stallone ha portato la sua enorme massa di muscoli a contatto con gli animali: anche lui ammaestratore.
Robin Williams, grande comico e attore, ha iniziato come mimo per le strade d’America. Ce n’è per tutti i gusti, insomma, ma non stupisce che calibri come questi si siano misurati con la “scuola” del circo. E i risultati si verdono.