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“Totalmente illegittimo il divieto ai circhi del Comune di Termoli”

Il presidente Antonio Buccioni (foto Flavio Michi)

Il presidente Antonio Buccioni (foto Flavio Michi)

“Oggi stesso ho scritto una dettagliata lettera al sindaco di Termoli, al dirigente che ha firmato la delibera e al Signor prefetto di Campobasso per motivare la gravissimia violazione compiuta dall’amministrazione comunale e per chiedere al rappresentante del Governo sul territorio di valutare se attivarsi al fine di evitare che gli amministratori locali pongano in essere atti in contrasto con le vigenti leggi e che finirebbero per ripercuotersi pesantemente su imprese che hanno, invece, tutto il diritto di operare sull’intero territorio nazionale, compreso quello del Comune di Termoli”. Lo afferma il presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni, di fronte ad un atto amministrativo che definisce “incredibile”, una “accozzaglia di inesattezze, luoghi comuni tratti dalla propaganda animalista, mancata conoscenza della normativa vigente e della giurisprudenza costante e consolidata in materia”.
Per farsene un’idea è sufficiente leggere la delibera.
“Il Comune di Termoli non può ignorare che dal 1994 ad oggi, con decine di sentenze, i Tar hanno sempre cancellato atti illegittimi come quello compiuto dall’amministrazione locale, che fra l’altro è intervenuta in questa materia senza nemmeno consultare l’associazione di categoria dei circhi italiani, quindi violazioni su violazioni”, aggiunge Buccioni.
L’Ente Nazionale Circhi ricorda al Comune di Termoli che “lo Stato consente l’attività dei circhi e dunque è evidente l’illegittimità di un qualsiasi Regolamento, delibera Comunale o ordinanza sindacale, che si ponga in contrasto con le finalità specifiche proprie di leggi dello Stato e ciò per il semplice principio della gerarchia delle fonti del diritto”. I Tar hanno ampiamente chiarito che “non esiste una norma legislativa che attribuisca ai Comuni il potere di fissare in via preventiva e generalizzata il divieto assoluto di uso degli animali in spettacoli, ed anzi un simile intervento si pone in palese contrasto con la legge n. 337 del 1968, che tutela il circo nella sua dimensione tradizionale, implicante anche l’uso degli animali”.
L’Enc chiede all’Amministrazione comunale di Termoli di voler immediatamente rimuovere ogni causa ostativa alla presenza dei circhi con animali, a partire dalla delibera di giunta, altrimenti sarà necessario “tutelare i circhi in ogni opportuna sede, anche a titolo di risarcimento per i danni eventualmente subiti per la mancata attività, e segnalando l’aggravio di spese posto a carico dell’Ente, alla competente Corte dei Conti al fine di valutare le responsabilità patrimoniali personali degli amministratori comunali”.

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