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Sulla morte della giraffa il circo presenta denuncia contro ignoti

Le foto sono tratte dal sito del Corriere della Sera

“Non si è ancora spento l’eco mediatico delle infamanti accuse, risultate poi del tutto infondate, ai componenti di un circo per il duplice omicidio di Lignano Sabbiadoro, che di nuovo si torna ad incriminare un circo prima di conoscere i fatti. Sinceramente siamo stanchi di questo trattamento.” Così il presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni, su quanto accaduto oggi nella città di Imola.
Sull’allontanamento e sulla morte della giraffa si stanno diffondendo informazioni incomplete o errate e valutazioni che in alcuni casi somigliano ad un tentativo di speculare sulla tragica disgrazia.
Questi i fatti. “Il circo Rinaldo Orfei è arrivato nella città di Imola nella serata di ieri, intorno alle ore 22-22.30. Prima di tutto, come sempre accade, sono stati sistemati gli animali, compresa la giraffa, collocata nel suo recinto e in tutta sicurezza”, spiega Aldo Martini responsabile del circo in questione. “Questa mattina, appena è stato dato l’allarme a seguito della fuga della giraffa, ci siamo per prima cosa recati nel recinto constatando che era stata tagliata la cinghia che si utilizza per fissare la recinzione e abbiamo trovato il cancello aperto”, aggiunge Aldo Martini. “Non si è dunque trattato di ‘trascuratezza e superficialità’, come ha dichiarato il sindaco di Imola (qui il link all’articolo del Corriere che riporta le parole del primo cittadino) un po’ troppo frettolosamente e superficialmente, ma di altro. Qualcuno ha voluto creare questo drammatico incidente forse proprio per danneggiare il nostro circo e l’immagine del circo in generale”. A questo riguardo Martini riferisce di minacce, sottoforma di scritte spray dai contenuti animalisti, subite lo scorso febbraio nella città di Lucca e di cui sono a conoscenza anche i carabinieri del luogo, che hanno gravemente rovinato tutti i mezzi del circo”.
“Nel tardo pomeriggio mi sono recato al Commissariato di Polizia di Imola per presentare denuncia contro ignoti, ma gli agenti mi hanno invitato a presentarmi domattina, cosa che farò subito”, precisa ancora Aldo Martini. Il quale dice la sua anche a proposito delle dichiarazioni del sindaco di Imola: “Non trovo corretto che, a caldo e senza conoscere appieno i fatti, lanci accuse tanto gravi contro il circo e i circhi in generale. Vorrei anche precisare che il sindaco di Imola si era detto disponibile, prima di quanto accaduto oggi, a partecipare al debutto del circo previsto per il 4 ottobre”.
A proposito delle fasi di cattura e dell’anestetico somministrato alla giraffa, puntualizza ancora Aldo Martini, “il circo non ha avuto alcun ruolo; sono intervenuti dei veterinari del luogo e tutte le operazioni sono state seguite dalla Forestale fino al decesso della giraffa”.
“Non accettiamo che si speculi su questa disgrazia che prima di tutto colpisce noi del circo e ci addolora enormemente perché quella giraffa, come tutti gli altri animali che abbiamo, viveva con noi 24 ore al giorno e noi trattiamo meglio gli animali di noi stessi. Ma sappiamo bene che la tragedia non può fermare la nostra attività e che dobbiamo andare avanti”, conclude Martini.
Il presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni: “Posso in parte comprendere la reazione del sindaco di Imola che attribusco all’emozione, ma chiedere al circo di andarsene e annunciare che d’ora in avanti farà in modo che questi spettacoli non si svolgano più ad Imola mi sembra eccessivo. Sarebbe come se dopo l’incidente che ha portato alla morte di Ayrton Senna all’autodromo di Imola, il primo maggio 1994, si fosse fatta fermare la Formula 1, o stravolta nelle sue caratteristiche peculiari, o chiuso quel circuito, mentre così non è stato. Invito tutti a non sfruttare questo fatto sciagurato per finalità poco nobili. Le prossime ore saranno utili per ricostruire bene ogni dettaglio ed avere un quadro d’insieme più attendibile sull’accaduto”.

Una gallery fotografica completa sul sito del Resto del Carlino edizione di Imola.

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