Il circo italiano Embell Riva, rimasto bloccato in Siria nel mezzo delle proteste, lancia un Sos al ministro Franco Frattini per poter tornare a casa, e il ministro lo raccoglie. “E’ una situazione drammatica che dura ormai da un mese: oltre 60 persone che fanno parte della famiglia circense sono completamente abbandonati e continuano quotidianamente ad essere minacciati”, racconta il proprietario, Roberto Bellucci, che si trova attualmente a Tartous con il resto della famiglia e dei dipendenti”, riferisce l’agenzia Agi.
Alcuni artisti, fa sapere in un comunicato l’Embell Riva, sono stati minacciati con delle pistole da tre individui a volto coperto in Siria, nei pressi di Homs: il fatto è accaduto di notte nel corso del trasferimento della carovana verso Tartous, la città portuale della Siria dalla quale salpano le navi della ‘Visemar Line’ per l’Italia. “Ci trovavamo a 10 km da Homs quando si sono avvicinati in tre su una moto con le pistole e ci hanno chiesto, gridando, se fossimo inglesi o americani: abbiamo risposto ‘siamo italiani, siamo italiani’ e ci hanno lasciato andare. Sono stati momenti bruttissimi. La situazione qui peggiora di giorno in giorno, attendiamo una risposta dalla Farnesina e dall’ambasciata italiana in Siria: quando ci daranno il permesso per ripartire?”.
La carovana del circo Embell Riva conta circa 25 persone tra dipendenti del circo e familiari di Bellucci, 11 persone tutte residenti a Rocca San Giovanni (Chieti), dove i Bellucci sono proprietari dello Zoo Safari, più due bambini di 6 e 8 mesi nati in Siria nel corso della tournee. “Abbiamo visto morire persone, sparare a due passi dal circo e abbiamo paura anche a parlare”. Al seguito del circo ci sono attrezzature, camper e animali. “Ora siamo in un campeggio a Tartous – aggiunge Bellucci – senza molta autonomia finanziaria visto che è da un mese che non possiamo lavorare. Vogliamo solo rientrare in Italia al più presto, prima che qui la situazione precipiti definitivamente”.
E veniamo allo spiraglio, appena battuto dall’agenzia Adnkronos. «L’appello lanciato nell’intervista di questa mattina è stato provvidenziale: l’unità di crisi della Farnesina si sta adoperando per portarci a casa». Lo dice all’ADNKRONOS Roberto Bellucci, titolare del circo Embell Riva, bloccato a Tartous, la città portuale della Siria, che stamattina ha lanciato un Sos alla Farnesina segnalando la situazione di difficoltà. “Ci hanno controllato a un posto di blocco – spiega Bellucci- e dopo aver capito che siamo del circo ci hanno detto di non andare in giro perchè è pericoloso. La polizia -rileva- ci sta proteggendo ma bisogna stare attenti al rischio di cecchini ed estremisti”.