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Aldo Zucchetto in una foto tratta da Il Circo della memoria di Alessandra Litta Modignani
Si è spento questa mattina Aldo Zucchetto, da tempo ammalato ma sempre vigile e partecipe non solo nella conduzione del circo di famiglia ma attivissimo all’interno dell’Ente Nazionale Circhi dove ha ricoperto anche cariche direttive. Figlio di Roberto, conosciuto come Giuseppe, postino di Ventimiglia, e di Gilda Rossi, trasforma l’Arena di famiglia nel circo di Francia. Aldo Zucchetto (chiamato “Dino”) da giovane è saltatore e clown e lavora insieme ai fratelli. Negli anni ’60 assume le redini dell’azienda gestita fino a quel momento dal padre, quando quest’ultimo è colpito da una paralisi. Nel circo di Francia lavorano come artisti i figli di Zucchetto: Nadia, acrobata alla corda e al trapezio, Susy e Angela al trapezio washington, Roberto con gli animali esotici. E proprio Roberto si era prima affiancato al padre nella conduzione del circo di Francia e poi con una responsabilità diretta, occupandosi in prima persona della gestione, incentrata sugli affitti delle strutture per congressi, eventi, spettacoli, eccetera, ma anche pacchetti completi di artisti e attrazioni.
E’ morto questa mattina alle 6.45 nella sua abitazione di Oleggio, Aldo Zucchetto, dopo che da tempo lottava contro un tumore che non gli ha lasciato scampo. Sempre disponibile e cordiale, altruista e generoso, di una gentilezza d’altri tempi, Aldo Zucchetto lascia un ricordo indelebile nella categoria. Le condoglianze alla famiglia vengono espresse dal presidente dell’Enc, Antonio Buccioni, e dal presidente onorario Egidio Palmiri, che per diverso tempo ha avuto di fianco a sé Aldo Zucchetto nella conduzione dell’associazione. I funerali si tengono giovedì 26 aprile alle ore 15 nella chiesa centrale di Oleggio.