“Ci mancano tanto, sono grandiosi, sono i fratelli Pellegrini”. Li ha introdotti così Simone Annicchiarico, presentatore insieme a Geppy Cucciari di Italian’s Got Talent su canale 5. E nella finale di ieri sera si sono piazzati al secondo posto, conquistando la medaglia d’argento, dietro al pittore capace di dipingere al contrario con la rapidità di un fulmine, Fabrizio Vendramin, che ha colpito soprattutto per la novità del talento (anche se nella rete la novità è stata già demolita: leggete i commenti, addirittura con tanto di video) e si è portato a casa i 100 mila euro del premio, che – ha annunciato – gli serviranno per aprire una scuola-laboratorio per giovani amanti della pittura. Ma la classe, l’eleganza, la bravura, la straordinarietà del numero eseguito, è stato quello di Erdeo, Natale, Ivan e Andrea Pellegrini. “Sul podio, a testimonianza del grade amore degli italiani per il circo, gli acrobati Fratelli Pellegrini e il fachiro Simone Calati”, ha scritto qualcuno.
Con una sorpresa che ha aggiunto emozione a emozione: “Questa sera prima di iniziare vogliamo rendere omaggio alla persona artefice di tutto questo: nostro papà”. Proprio così, il papà Aristodemo ha avuto il suo momento di gloria, meritatissimo, chiamato davanti alle telecamere dai figli. E il papà ha voluto ricordare il piccolo paese siciliano nel quale, ha detto, è nato il primo dei miei figli, Raccuja, “dove ci fu fatta un’accoglienza straordinaria, sembrò che fosse nato un principe, anche se per me tutti e quattro sono principi”. E si è preso i complimenti di Geppy Cucciari per avere messo al mondo “una tale genìa”. “Non ci posso credere”, ha commentato Scotti dopo averlo visto in azione insieme ai figli. E Geppy: “Mi raccomando nonni anziani non fatelo a casa”. Pubblico in piedi ad applaudire.
Ma anche Gerry Scotti non ha voluto essere da meno, e al termine del numero ha provato l’ebbrezza di partecipare al numero così come aveva fatto papà Aristodemo. Grandissima serata, insomma, non solo per il circo ma per lo spettacolo dal vivo in genere.
Al terzo posto si è classificato un artista di strada, fachiro, Simone Calati, con una storia incredibile: è rimasto orfano da quando i suoi genitori sono entrambi morti di tumore. Da quel momento Simone vive sotto alle stelle, gira l’Italia e il mondo per far vedere ciò che sa fare. Si stende sui chiodi, cammina sul vetro e sulle braci ardenti, mangia lampadine (rotte) e tanto altro. Anche per lui un fuoriprogramma. Al momento dei saluti, molto commosso, ha lanciato un appello a favore dell’arte di strada, non sempre trattata con la dovuta attenzione dalle amministrazioni comunali, “alle quali dobbiamo pagare quasi il doppio di quello che c’è nel nostro cappello alla fine delle esibizioni. Vorrei fare un piccolo appello ai Comuni italiani: questa è arte, lo facciamo col cuore, per far sorridere le persone, permettetecelo!” Geppy Crucciari: “Sosteniamo la tua lotta e speriamo tu sia ascoltato”.
Bravissimo anche Nicola Bruni, l’acrobata con la sua Roue Cyr, e il futuro di certo gli sorriderà.
La finale di Italia’s got Talent 2011 condotta da Simone Annicchiarico e Geppi Cucciari, la giuria formata da Maria De Filippi, Gerry Scotti e Rudy Zerbi, ha fatto registrare un ascolto record, pari a 6.402.000 telespettatori, share 33,14% . Alle 21.57 ha superato i 7 milioni 600 mila telespettatori e alle 23.58 il picco del 46.44%, stracciando la concorrenza di tutte le altre reti.