Dal nostro inviato Alessandro Serena
Il Festival arriva al giro di boa. Con ieri sera si sono esibiti tutti i concorrenti di quest’anno una volta di fronte a pubblico e giuria. Il meccanismo, come noto, prevede che ogni artista si esibisca due volte di fronte ai giurati per permettere loro di valutare appieno tecnica e presenza scenica.
Le opinioni ed i voti del consiglio giudicante sono ovviamente segreti, ma gli applausi degli spettatori no, il loro verdetto è netto e insindacabile e spesso, appunto, va contro ogni pronostico della vigilia.
I numeri che si sono distinti in questi primi due giorni sono stati il comico ungherese Steve Eleky, che ha saputo incontrare lo sguardo del pubblico e provocarne le risate. Le due sorelle Katie e Quincy Azzario (provenienti dall’Accademia del Circo di Verona), con un passo a due spagnolo di equilibrismi, i leoni del ballerino di tip tap Vladislav Goncharov, il giovane giocoliere prodigio giapponese Ty Tojo, l’elegante passo a due equestre degli Stipka, l’equilibrista Cai Yong (già Oro al Festival di Latina), la troupe Acrobatica di Shangai, la troupe Vorobiev di altalena russa.
Ma all’applausometro hanno vinto in maniera netta i Casselly, con il numero di acrobazia sugli elefanti, ottenendo una tripla e fragorosa standing ovation a scena aperta. La famiglia tedesca era segnalata come probabile aspirante a premi importanti, ma non era atteso un esito del genere, fra i più “rumorosi” della storia del Festival.
Buon esito anche per il doppio globo della morte dei motociclisti Varanne, andati in scena ieri dopo che la prima sera avevano dovuto rinunciare ad esibirsi per due cadute dovute all’eccesso di umidità presente nel principato che rendeva impraticabile la superficie interna della sfera di acciaio dove sfrecciano le motociclette.
“Scivolate” anche per l’elegante equilibrista Erika Lemay e per il veterano del ventriloquismo Marc Metral. Non sono riusciti a conquistare il pubblico, a dispetto di due carriere incredibili e di tanti successi raccolti in tutto il mondo. Spesso i motivi sono imponderabili, ma stasera e domani gli artisti avranno la possibilità di rifarsi e, chissà, di ribaltare di nuovo l’andamento della gara. Il risultato è nelle loro mani.