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Ringling mette ko l’animalismo americano, costretto a risarcire 25 mln di dollari

La lunga vertenza fra alcune delle maggiori organizzazioni animaliste statunitensi e il circo Ringling si è chiusa con una sentenza storica a favore del colosso guidato da Kenneth Feld. Pubblichiamo la nota ufficiale integrale di Ringling, che spiega l’oggetto del contendere e le ragioni che hanno portato alla clamorosa vittoria, ma che svela anche i metodi scorretti utilizzati dagli animalisti (sono arrivati a pagare una persona affinché dichiarasse il faso contro il circo) e dimostra una volta di più che chi grida al maltrattamento degli animali nel circo lo fa spesso solo per partito preso e per interessi di lobby che nulla hanno a che fare con la realtà.

Kenneth Feld
Kenneth Feld
“L’organizzazione The Humane Society of the United States (HSUS) e i suoi co-imputati hanno pagato 15,75 milioni di dollari a Feld Entertainment, Inc., la società madre di Ringling Bros. and Barnum & Bailey® Circus, per accomodare le cause insorte da un processo intentato contro Ringling Bros.® riguardante la cura dei suoi elefanti asiatici. Questo storico risarcimento pagato a Feld Entertainment mette fine a quasi 14 anni di controversie tra le parti.
“Ci auguriamo che questo risarcimento e le varie sentenze della Corte emesse contro questi attivisti per i diritti degli animali e i loro avvocati dissuadano gli individui e le organizzazioni a intentare frivole cause come questa nel futuro”, ha affermato Kenneth Feld, Presidente e Amministratore Delegato di Feld Entertainment. “Quest’accomodamento rappresenta una pietra miliare per la nostra attività famigliare e per tutti gli uomini e le donne coscienziosi che hanno a cuore i 42 elefanti asiatici di Ringling Bros.
Due figure storiche del circo americano: John Ringling North e Henry North
Due figure storiche del circo americano: John Ringling North e Henry North
Ci auguriamo di continuare a stabilire lo standard delle cure per tutti i nostri animali e a produrre un intrattenimento di alta qualità a misura di famiglia”.
HSUS e i gruppi per i diritti degli animali, Fund for Animals, Animal Welfare Institute, Born Free USA (precedentemente Animal Protection Institute), the Wildlife Advocacy Project, lo studio legale Meyer, Glitzenstein & Crystal, e molti suoi avvocati ed ex-avvocati hanno pagato il risarcimento per il loro coinvolgimento nella causa intentata sulla base della Legge statunitense in difesa delle specie in via di estinzione (Endangered Species Act – ESA) e ritenuta dalla Corte distrettuale degli Stati Uniti “frivola”, “molesta”, “infondata e irragionevole fin dall’inizio”. La somma pagata oggi rappresenta un risarcimento anche per la causa intentata da Feld Entertainment sulla base della Legge statunitense contro la criminalità organizzata (Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act – RICO) contro i gruppi di attivisti dopo la scoperta di un pagamento effettuato da questi ultimi e poi celato nei confronti di un querelante perché partecipasse alla causa originale.
Un vecchio manifesto di Ringling
Un vecchio manifesto di Ringling
Nel dicembre 2012, la Società Americana per la Prevenzione della Crudeltà verso gli Animali (American Society for the Prevention of Cruelty to Animals – ASPCA), ex-coimputato nella causa, aveva già fatto la sua parte pagando a Feld Entertainment, a titolo di accomodamento, 9,3 milioni di dollari. Con il pagamento di oggi, i risarcimenti totali ottenuti da Feld Entertainment ammontano a 25 milioni di dollari in spese legali che l’azienda ha sostenuto per la difesa della causa ESA.
“Vincendo una causa durata 14 anni, Feld Entertainment ha ottenuto giustizia. Questo processo è risultato un enorme abuso del sistema giudiziario verificatosi poiché i gruppi di animalisti e i loro avvocati evidentemente credevano che il fine potesse giustificare i mezzi. Questa conclusione rappresenta anche la prima volta nella storia americana in cui un imputato in una causa intentata sulla base della Legge statunitense in difesa delle specie in via di estinzione (Endangered Species Act) sia stato autorizzato a farsi rimborsare dai querelanti le spese legali sostenute poiché la Corte ha ritenuto la causa frivola, molesta e infondata”, ha affermato il consulente legale di Feld Entertainment, John Simpson, partner dell’ufficio legale Norton Rose Fulbright di Washington D.C. La somma corrisponde a un rimborso del 100% delle spese legali sostenute da Feld Entertainment per difendersi dalla causa ESA”.
ringling-circus-elephantsDurante il processo ESA, Feld Entertainment ha scoperto che i gruppi di animalisti e i loro avvocati avevano pagato un ex-dipendente del circo, Tom Rider, oltre 190.000 dollari per essere un “querelante pagato”. La Corte ha inoltre rilevato che i gruppi di animalisti e i loro avvocati “hanno tentato di nascondere la natura, l’entità e lo scopo del pagamento” durante la causa. Il loro abuso del sistema giudiziario ha incluso una falsa dichiarazione effettuata da Rider sotto giuramento e assistito dal suo consulente legale che è risultato essere “lo stesso avvocato che ha effettuato il pagamento del querelante” per ottenere la sua partecipazione alla causa. Oltre a ritenere Rider un “querelante pagato”, la Corte ha anche ritenuto la causa “frivola e molesta”.
Ulteriori informazioni sulla vicenda sono presenti sul sito www.ringlingbrostrialinfo.com”.