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Record di presenze per il 3° Circusbook Night

Servizio fotografico di Maurizio Giustini

Una immagine della riuscitissima serata all'American Circus, i clown Bubù e Remino
E’ stata davvero un successo la serata di venerdì 11 gennaio, che ha visto gli appassionati circensi, nonché amici di Facebook, spettatori privilegiati dell’American Circus.
La terza edizione dell’evento, che si spera possa entrare sempre più nella tradizione circense, ha fatto segnalare il nuovo record di presenze con oltre 170 biglietti speciali “staccati”. Un gruppo molto attento e caloroso, che ha seguito con molta partecipazione tutte le attrazioni proposte dalla famiglia Togni nell’attuale produzione dello show.
Alle 21 precise lo storico e carismatico ring master, Ricky Piller, ha dato il via allo spettacolo con la classica parata iniziale in puro stile Americano. A seguire le prime emozioni con uno strepitoso Bruno Togni nella specialità della giocoleria in bouncing, una prestazione che ha rasentato la perfezione anche a dispetto della sua giovanissima età. Un artista che certamente farà parlare di sé nel prosieguo della sua carriera. Bravissimo Bruno!
Flavio Togni
La seconda attrazione ci ha portati, come un virtuale viaggio verso i quattro angoli del globo, nella misteriosa India. Il corpo di ballo dell’American Circus ha introdotto Yones Togni e il suo gruppo di elefanti indiani, un numero che ha mostrato un elevato livello di complicità tra addestratore e animali con esercizi perfettamente eseguiti con il solo comando vocale.
La seconda voce narrante dello show, l’ottimo e versatile Christian Seminara, ha portato il pubblico in Ucraina per ammirare un formidabile numero di ginnasti alle sbarre parallele: i “Flying to the star”. Degno di nota lo spillo finale che ha previsto un triplo salto mortale con avvitamento.
Il tempo per smontare l’attrezzatura è stato riempito egregiamente dai clown Bubù e Remino con le loro gag per grandi e piccini. E la pista in men che non si dica è stata di nuovo pronta per ospitare sua maestà il cavallo, e soprattutto la regina Cristina Magli Togni che nella pista centrale presenta con eleganza e rara maestria un magnifico gruppo di stalloni arabi supportata, ai suoi lati, da Daniele e Flavio Togni. Una vera fiera equestre con il pubblico che applaude e volge lo sguardo nelle tre piste per ammirare le diverse coreografie proposte dai tre gruppi di cavalli che terminano la loro performance con una serie di debout dall’effetto trascinante. Applausi a scena aperta e standing ovation del pubblico entusiasta.
Lo spettacolo è proseguito dinamicamente con le fasce aeree di Ivan Makai per una prova di forza e destrezza a grande altezza e con la stupefacente performance di magia di Walter Forgione, il discepolo del celeberrimo mago Copperfield. Le sue illusioni hanno lasciato a bocca aperta tutto il pubblico e chiuso la prima parte dello show.
Dopo un intervallo di quindici minuti durante il quale è stato possibile visitare lo zoo del circo, lo spettacolo è ripreso con il classico numero di gabbia. Un gruppo di tigri dal mantello di diversi colori perfettamente mandato da Alfred Beaoutur, un mostro sacro nel suo genere. Una vera istituzione Alfred, figlio d’arte (figlio del grande e mitico Taras Bulba), con la consueta grande presenza scenica ha pilotato le cinque tigri in esercizi di elevata difficoltà che sono culminati nel suggestivo debout della rarissima tigre bianca per l’ovazione convinta del pubblico. Bravo davvero.
Meno di due minuti per lo smontaggio della gabbia grazie all’efficiente gruppo di addetti di pista ed è stata la volta dell’intera famiglia Togni che si è esibita in un’altra specialità che l’ha resa celebre nel mondo: l’alta scuola. Flavio, Daniele, Cristina e company, coadiuvati dalle coreografie del corpo di ballo ci hanno portati in Russia per una serie di evoluzioni a cavallo in stampo ussaro. Da segnalare Cristina con il suo perfetto piaff.
A seguire Ilaria e Adriana Togni che rappresentano la sesta generazione della celebre dinastia circense, in un numero ai cerchi aerei a introdurre il numero successivo che rappresenta l’eccellenza e la tradizione circense: il trapezio volante.
Per questa attrazione il pubblico si è idealmente spostato in Brasile con i “Flyng Zuniga”, eccezionali trapezisti tra i pochi al mondo, con l’agile Serginho, ad eseguire il triplo salto mortale con avvitamento. I vincitori del clown di bronzo al Festival Internazionale del Circo di Montecarlo si sono esibiti oltre che nell’esercizio di punta, in doppi salti mortali in plancia o con avvitamento e in suggestivi doppi passaggi senza la minima sbavatura. Un numero tecnicamente perfetto all’altezza della loro fama.
Sono poi intervenuti di nuovo, per la gioia dei più piccoli, Bubù (Yves Miletti) e Remino (Caveagna) con l’entrata del pugilato coadiuvati da Christian Seminara che ben si è prestato a dare il via a tutte le gag del burrascoso duo di clown.
La successiva attrazione ha visto come protagonisti la prova di forza ed equilibrio degli Atlantics in un perfetto numero acrobatico e di straordinaria armonia coreografica. Emersi dal misterioso mondo di Atlantide hanno proposto esercizi di mano a mano di elevata difficoltà tecnica che hanno riscosso un grandissimo successo da parte di tutti gli spettatori presenti.
Il finale pirotecnico e spettacolare è stato introdotto da meravigliose creature volanti, acrobati dell’aria con enormi fasce bianche che hanno volteggiato sotto il grande chapiteau accompagnate da suggestive musiche. Attrazione di centro Mister Derek, un vero e proprio angelo volante.
Cristina Togni
Tutta la compagnia è tornata poi alla ribalta per i meritati applausi finali, che dopo il ringraziamento di Flavio Togni si sono trasformati in un vero e proprio trionfo fatto di battimani e calpestio di piedi da far tremare l’intero chapiteau.
Un grandissimo successo per una magnifica serata che già da ora dà appuntamento a tutti i presenti e a tutti gli appassionati al prossimo evento: il 4° CIRCUSBOOK NIGHT dell’anno venturo.
E da ultimo, la famiglia Togni ha voluto fare un altro regalo per tutti gli appassionati circensi. Una piccola sorpresa che presto sarà presente in un’apposita pagina Facebook. Continuate a seguirci e ne saprete di più.
Massimo Ferendeles