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Quando i circhi invadono la capitale

Alexis Gruss: giocolieri a cavallo
Il titolo potrebbe far pensare alla capitale italiana, Roma, dove in questo periodo i circhi non mancano davvero. Invece si parla della Francia, dove dal punto di vista dei numeri la situazione non cambia.
Le Figaro offre uno spaccato del circo a Parigi a dir poco entusiasmante. Una città (ma vale per la Francia in generale) nella quale i circhi ricevono dalle istituzioni pubbliche la massima attenzione, e non vengono dirottati nella periferia, gli spettacoli sono abbondanti e il pubblico si accalca ai botteghini.
“Sono una quindicina gli chapiteaux installati e la maggior parte di loro fanno il pieno nel periodo di Natale”, scrive Baptiste Blanchet sul quotidiano francese. “Ogni Natale la storia si ripete: i circhi invadono la capitale e quest’anno una quindicina vengono proposti nell’Ile-de-France”, cioè la regione nella quale si trova la capitale e che ha anche in Versailles e Saint-Denis alcune delle città più importanti. “Fra le insegne che contano, solo Amar e Romanes hanno fatto la scelta di non trascorrere le feste a Parigi”. Plume, Pinder, Alexis Gruss (a bois de Boulogne con otto spettacoli nel weekend), Cirque d’Hiver Bouglione… invece, ci sono, e dunque “ce n’è per tutti i gusti”.
Fa notare Le Figaro che “malgrado questa notevole densità di circhi per chilometro quadrato, quasi tutti fanno il tutto esaurito.” Su pelouse de Reuilly la coabitazione è fra tre circhi come Pinder, Arlette Gruss e Phénix che presenta Cirkafrica e che sta andando alla grande.