“Il 17 marzo Hollande incontra l’Europa al Cirque d’Hiver”, si legge sul sito dei socialisti francesi. Oggi è il gran giorno e teatro dell’evento che riunisce i progressisti europei (tema “Un nuovo Rinascimento per l’Europa, verso una visione progressista comune”) è lo storico e bellissimo circo d’Hiver che si trova al numero 110 di rue Amelot a Parigi. Attorno al candidato socialista francese alle presidenziali, François Hollande, vari personaggi politici, da Hannes Swoboda a Sigmar Gabriel, da Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo, a Sergei Stanishev, ma sono presenti al Cirque d’Hiver anche Pier Luigi Bersani e Massimo D’Alema. Tutti sotto allo “chapiteau” per il raduno iniziato stamattina alle 9.30 proprio con l’intervento di apertura pronunciato da Massimo D’Alema.
Nonostante il limitato numero di posti, circa 1600 (tanto che sul suo sito Hollande si è affrettato a porre l’obbligo di confermare la presenza) il leader socialista ha voluto scegliere questo luogo magico, forse perché anche la politica ne ha parecchio bisogno di un po’ di magia. Oltre allo spazio centrale che solitamente ospita gli spettacoli, il Cirque d’Hiver dispone di sale veramente prestigiose e di classe: le Ecuries Napoléon III, il Théâtre de la Ménagerie e il Bar dell’Imperatrice.
Nato come Circo Napoleone, a metà 800, tributo a Napoleone III, prima di passare sotto la guida dei fratelli Bouglione, per un certo periodo il Cirque d’Hiver fu amministrato da Victor Franconi (a cavallo fra 800 e 900 anche dal figlio Charles) e ha visto passare al suo interno pittori come Toulouse-Lautrec e Georges Seurat, maestri della fotografia come Richard Avedon, che qui scattò nel 1955 la famosa immagine della modella “Dovima con gli elefanti”, fino a veder nascere pellicole come Trapezio, con Burt Lancaster, Tony Curtis e Gina Lollobrigida, in parte girata proprio all’interno di questo circo-colosseo circondato da colonne corinzie e formato da venti lati, progettato dall’architetto Jacques Ignace Hittorff.
Su twitter la giornata si è fatta subito movimentata: Pier Luigi Bersani ha pubblicato sulla sua pagina la foto che lo ritrae in metropolitana mentre si reca al Cirque d’Hiver. E apriti cielo: i commenti sono velenosi: “Se lo faceste ogni giorno direi bravi ma…”. “In Italia sarebbe quasi impossibile, speriamo di diventare anche noi un paese normale, buon lavoro”, “è perché siete all’estero che non usate l’auto blu… in Italia la metropolitana vi limitate a guardarla nelle planimetrie”, “mica siam qui a contare i bulloni della Tour Eiffel”… per non parlare dei commenti che i francesi stanno twittando che evocano pagliacci e clown ma anche tanto religioso furore progressista in sostegno di Hollande. Ma questo è un altro circo.