Il circo Medrano ha lasciato ieri la città di Senec, in Slovacchia, e debutta il 26 aprile a Trnava, dove rimarrà fino al 7 maggio. Nella tappa di Senec è stata celebrata anche la Giornata mondiale del circo, non solo con gli spettacoli ma anche aprendo al pubblico le prove di ammaestramento degli animali. Braian Casartelli e Giordano Caveagna sono scesi in pista con cavalli e tigri ed hanno risposto alle domande di piccoli e grandi grazie alla traduttrice di cui su avvale il Medrano in loco. E ovviamente hanno entusiasmato per il loro affiatamento con gli animali. Giordano Caveagna a mani nude in mezzo alle tigri, ha mostrato una intesa sbalorditiva con i felini, come dimostra l’abbraccio documentato dalla fotografia che pubblichiamo e che sicuramente farà ingelosire gli animalisti di casa nostra. Lo stesso dicasi per Braian e i suoi cavalli.
La stampa ha dato notizia dell’evento, compreso uno dei principali quotidiani, Novy Cas che ha dedicato un ampio articolo al “leggendario Medrano”.
“La Giornata mondiale del circo è stata una bellissima idea e merita di essere sostenuta e incrementata da tutti. Se sapremo investirci anno dopo anno, sarà una grande opportunità per il circo, destinata a migliorare sempre di più. Noi il prossimo anno saremo ancora qui e coltiveremo questa tradizione”, spiega Braian.
“Siamo soddisfatti dell’andamento della tournée”, spiega a Circo.it Braian Casartelli “e Trnava dovrebbe andare ancora meglio, è un’ottima piazza e contiamo di ottenere buoni risultati”. Vista la lunga esperienza del Medrano, e la familiarità con le piazze italiane e internazionali, una domanda è d’obbligo e riguarda l’accoglienza ricevuta dal circo in Slovacchia: qual è il rapporto con le istituzioni e l’accoglienza che state ricevendo delle autorità pubbliche?
“Fenomenale”, risponde Braian senza pensarci un secondo, “e conferma un atteggiamento di cui abbiamo fatto esperienza anche lo scorso anno, quando le autorità di Bratislava ci fecero avere una lettera di ringraziamento e complimenti che ci ha fatto davvero piacere”. E anche questo invoglia i circhi italiani a lavorare sempre di più all’estero. Il Medrano ce la mette tutta, come sempre, per fare bella figura e per tenere alto il nome del circo italiano, e i risultati dimostrano che l’obiettivo viene centrato. “Siamo tornati con uno spettacolo che praticamente è tutto nuovo rispetto allo scorso anno”, dice ancora Braian, “in più gli animali piacciono tantissimo e dunque si lavora bene”. In bocca al lupo per la prosecuzione della tournée.