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Pif: “Al circo un’esperienza indimenticabile”


Per la gioia di essere stato trapezista per qualche minuto, per avere vissuto un’esperienza che gli ha fatto prendere una paura boia ma che l’ha letteralmente entusiasmato, Pif tornando a casa dopo aver girato una puntata del Testimone da Moira Orfei, a Pescara, anziché andare verso Milano, dov’era diretto, ha proseguito per Torino. Non stava più nella pelle. “Ero così eccitato che avevo sbagliato strada, anche perché nel viaggio di ritorno ho telefonato a tutti i miei amici dicendo: ‘ho fatto il trapezista!’, una esperienza indimenticabile”. E’ il suo racconto a Circo.it.

Pif con un clown nella sigla del Testimone

Pif sta per Pierfrancesco Diliberto. La Iena Pif. Il palermitano che è diventato famoso al grande pubblico da quando si è trasferito a Milano ed ha cominciato ad andare in video per il programma Mediaset, occupandosi a modo suo di inchieste, come quelle sulla mafia, oppure le interviste davanti a Montecitorio, i raduni della Lega Nord e così via. Oggi vive a Roma e conduce con successo un programma tutto suo su Mtv, Il testimone, appunto. E’ in questa veste che – grazie al “gancio” con Claudio, trapezista da Moira Orfei – ha realizzato un servizio sul circo, che ha fatto anche discutere per le parole di Pif sugli animali. Un particolare insignificante però – almeno a nostro parere – perché racchiuso all’interno di un racconto diretto sul circo che trasuda ammirazione e stupore, addirittura fascino, per la vita sotto il tendone. E Pif conferma: “E’ stato bellissimo, uno dei servizi che ricordo con più piacere…”.
Mtv lo presenta così: “Un mondo magico e parallelo: quello del circo. Pif decide di autoinvitarsi nella casa mobile di Claudio, professione trapezista dall’età di 6 anni, ora nell’entourage della regina dei circensi, Moira Orfei. Che ritmi ha la vita di un artista circense, come vive la sua famiglia in una roulotte sempre in giro per il mondo? Ma soprattutto, cosa si prova a lanciarsi dal trapezio? Alla fine di un’interessante giornata trascorsa tra clown e contorsionisti, pappagalli, tigri e leoni, e dopo una chiacchierata con la signora Orfei in persona, Pif lo scoprirà sulla sua pelle”.
Abbiamo intervistato Pif per capire meglio cosa l’ha mosso verso uno chapiteau e cosa ne ha ricavato. S’intitola Il trapezista quella puntata del Testimone. Si apre con Pif vicino alla volta del tendone, il terrore stampato sul volto, mentre guarda un trapezio che penzola nel vuoto: “Lo vedete questo? Sono io a circa nove metri di altezza. Voi vi chiederete: come sono finito qui? Facciamo un passo indietro,… ma solo metaforicamente”.
Claudio, trapezista da Moira Orfei

La storia parte fra le roulotte del circo, dove Pif presenta Claudio “che fa il trapezista da quando aveva cinque anni” (cinque o sei? Mah!) Racconta personaggi, stile di vita e storie personali e artistiche, filma vari luoghi del grande villaggio itinerante che si muove di città in città portando in giro la solita (ma sempre nuova) pista di segatura. La telecamera passa davanti agli animali e Pif, presentando il cammello, le antilopi, l’ippopotamo, gli elefanti, i felini, commenta: “Io non so come dirglielo ma anche io sono contro gli animali al circo, mi sembra qualcosa un po’ fuori dal tempo”. Ma poi Claudio prende la mano di Pif e la mette davanti al muso della tigre bianca, e Pif registra: “Sembra il mio gatto”. Da una parte Pif esprime un punto di vista molto di moda, quello animalista, ma dall’altra si trova continuamente davanti ad una realtà che lo spiazza. Dove gli animali sembrano mansueti gattoni, tutt’altro che stressati e maltrattati. Da una parte c’è l’ideologia animalista, molto politicamente corretta e, visto il tam tam, anche abbastanza diffusa fra chi fa opinione. Dall’altra la realtà degli animali. Pif non censura il punto di vista di Claudio: “Ogni volta che andiamo in una città ci troviamo un corteo di ‘protestanti’ animalisti, convinti che noi maltrattiamo gli animali, li seviziamo, c’è un’ignoranza assoluta…” Spiega anche che “i circhi senza animali non funzionano, chi ci ha provato in Italia ha fallito poco dopo”.
Pif assiste allo spettacolo con Moira

Pif non insiste. E a Circo.it spiega: “Ho detto semplicemente come la penso, ma non voglio convincere nessuno”. Prova a far parlare i pappagalli di Alessio Fochesato: “Portobello!? Moira!?” Niente. Poi Pif scambia qualche parola con Moira e con lei guarda un po’ dello show: “Guardare uno spettacolo circense di fianco a Moira è un po’ come ascoltare la Traviata con Giuseppe Verdi”.
A Circo.it Pif racconta come è nato il servizio: “Semplicemente curiosità, un po’ come tutti i miei servizi che realizzo. Il circo l’avevo sempre visto da fuori e così ho voluto toccare con mano, evitando di usare i violini ogni volta che si parla di clown”. E che idea si è fatto Pif? “L’ho detto anche nel servizio, ho una grande stima verso il circo. E per me è stato come realizzare il sogno di quando ero bambino e pensavo quanto sarebbe stato bello salire sul trapezio”.
Però quando ci sei salito sembravi terrorizzato… “E’ stato uno dei momenti in cui ho avuto più paura in vita mia, però l’ho fatto due volte…”.
Che paura sul trapezio!

Si entra nel momento migliore. La voce fuori campo del testimone attacca così: “Era una normale serata estiva quando mi venne in mente di continuare l’intervista a Claudio sopra il trapezio e di dire: ‘quasi quasi ci provo pure io’. Morire in un circo è molto poetico…” La iena che ha dato filo da torcere a politici di rango, adesso se la vede brutta: guarda la rete ed esclama: “Pensavo fosse più larga, vabbé…” Ci si mette anche il temporale ad aggravare lo scenario. Piove a dirotto sul tendone, fulmini e tuoni piombano su Pif proprio quando è già salito sul trapezio. Fra l’altro in quel momento se ne vanno tutti, Claudio compreso, perché corrono a chiudere le roulotte e a mettere al riparo tutto ciò che è venuto a trovarsi all’improvviso sotto la tempesta. Pif resta a nove metri d’altezza per circa venti minuti, da solo. Il circo è anche questo.
Arriva la prova del trapezio e qui il servizio è più poetico di un film di Fellini. Sulle immagini di Pif attaccato al trapezio con la classe di un bradipo, rigido come uno stoccafisso impaurito, la voce del Testimone-Pif dice: “Vi assicuro che fare il trapezista, anche per pochi secondi, è bellissimo. Domani non andate a scuola, non andate all’università, chiamate in ufficio e dite che non andate al lavoro. Ma non inventate le solite scuse, ditelo apertamente: domani vado a fare il trapezista. Sì, avete sentito bene, il trapezista, perché almeno una volta nella vita bisogna fare il trapezista”. E poi: “Però, questi del circo! Sono adulti che si divertono a fare cose da bambini e per questo hanno tutta la mia stima. Peccato sta fissa per gli animali”. Che poi è reciproca, la fissa s’intende. Ma anche per Pif nei panni del testimone, il fascino incredibile del circo alla fine ha avuto il sopravvento sulla fissa. E’ la forza del circo, da sempre, non solo da oggi. Fra parentesi: Mtv ha realizzato un’altra bellissima inchiesta sul circo, andando al Medrano: “I miei 18 anni. La storia di Jordy”.
Claudio Monti

Pif, classe 1972, è nato a Palermo. Andare a scuola non è stata la sua passione, ha frequentato il liceo scientifico ma è stato bocciato al terzo anno. Da ragazzino invece di andare in discoteca giocava con le attrezzature video professionali di suo padre regista. Non ha mai pensato di iscriversi all’università ma la sua università è stata l’esperienza vissuta a Londra, dove è andato ad abitare. Dove oltre a cambiare la carta igienica negli ostelli, ha seguito dei corsi di Media Practice. Media che?
Nel 1998 ha lavorato come assistente alla regia di Franco Zeffirelli nel film Un tè con Mussolini e l’anno dopo ne I cento passi di Marco Tullio Giordana.
Nel 2000 partecipa ad un corso Mediaset per diventare autore televisivo e uscito di lì ottiene un ruolo come autore di Candid and Video Show su Italia 1 e poi viene scelto per il programma Le Iene, prima come autore e poi come iena. Nel 2007 diventa vj per Mtv presentando parte del Mtv Day 2007, poi dà vita al suo primo programma individuale, Il testimone, sempre su Mtv. Il 2011 lo vede impegnato con Il testimone Vip, programma che racconta da vicino i dettagli di vita quotidiana di personaggi legati a sport, politica, spettacolo.