Grande affluenza di gente a Lonato per la mostra fotografica ed il Gala in onore della Regina del Circo.
Grandissimo successo giovedì sera per l’apertura di “Moira la Regina”, la mostra fotografica allestita alla Rocca Visconteo Veneta di Lonato del Garda in occasione della rassegna Lonato in Festival (che si conclude oggi). All’inaugurazione, erano presenti il sindaco della cittadina bresciana Roberto Tardani, Aurelio Rota, direttore artistico del festival, Alessandro Serena (nipote di Moira e professore di Storia dello spettacolo circense e di strada all’Università degli Studi di Milano) e Roberta Valbusa, bibliotecaria della Fondazione Ugo da Como, uno degli enti che ha collaborato alla realizzazione della mostra, tra i quali vanno citati anche Open Circus e il Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi di Verona.
Tra gli ospiti della serata spiccavano Lara Orfei, figlia della compianta Moira, suo marito Micha Malachikine e i nipoti della Regina del Circo Walter Jr e Alexander. Dopo il vernissage, allietato dalla musica della Royal Circus Ostrica, l’orchestra del Circo Paniko, i partecipanti hanno attraverso l’imponente arco della Rocca sul quale campeggiava un grande manifesto con l’effige di Moira ed hanno iniziato il percorso della mostra, che si dipana lungo la merlatura del castello proponendo oltre 70 immagini stampate su pannelli di varie dimensioni che raccontano il personaggio a tutto tondo, facendone scoprire le varie sfaccettature, declinate nei percorsi artistici che hanno caratterizzato la sua vita: il circo, il cinema, la famiglia, la musica, la televisione, la natura di icona, la musica. Fotografie celebri (alcune delle quali esposte al MoMa di New York) che hanno contribuito a imprimere la figura di Moira Orfei nell’immaginario collettivo italiano, ma anche scatti più rari. Arrivati alla sala Carpani Glisenti ci si trova davanti veri e propri memorabilia legati alla celebrità: locandine, manifesti ed un costume degli anni ’60 gentilmente concesso dal negozio d’antiquariato Crazy Art di Milano.
Lara Orfei si è soffermata a lungo in diversi passaggi della mostra, visibilmente commossa per questo grande tributo; per lei, ha confessato, è stato come scorrere le pagine di un libro dedicato alla madre, reso ancora più vivido grazie alla splendida cornice in cui era inserito, i pittoreschi scorci della Rocca.
A seguire c’è stato un Gala con artisti da tutto il mondo: Jesus Fornies, i Black Blues Brothers, il vincitore di Italia’s Got Talent 2015 Simone Alani e gli stessi nipoti di Moira, Walter Jr e Alexander. Alle esibizioni, tra le quali anche una del Circo Paniko, si alternavano degli interventi dedicati alla Regina del Circo: Platinette, che è stata sua amica, ha raccontato ad esempio diversi aneddoti ironici su Moira, ma ne ha anche ricordato l’enorme importanza quale icona popolare italiana.
È stato poi proiettato uno spezzone del documentario Moira Orfei Amor e Fiori, alla presenza di uno dei suoi coautori, Francesco Di Loreto. Lara Orfei ha sottolineato come questo evento abbia anche rappresentato un momento di comunione tra il circo classico ed il circo contemporaneo, uniti nell’omaggio gioioso ad una stella della cultura popolare, la cui unicità e grandezza è stata testimoniata anche da questo spirito collettivo e fraterno.
La serata ha registrato un grande successo di pubblico ed ha centrato l’obiettivo che si era posto Aurelio Rota: “Vogliamo che sia una festa”, aveva detto il direttore di Lonato in Festival, “capace di ricordare il personaggio e la persona, con un sorriso sulle labbra, come quello che illuminava il volto degli spettatori tutte le volte che lei appariva sulla pista del suo circo”.
Nicola Campostori