Quattordici capolavori in un campo aperto, in una cittadina della Francia del Sud-est, Chaumont, a metà strada tra Parigi e Ginevra, sulla Marna. E’ la nuova iniziativa del Centro Pompidou, che dopo aver aperto una “succursale” a Metz, propone ora il “Museo nomade”, una struttura itinerante che attraverserà la Francia. Tre strutture di alluminio e acciaio, coperte da tende colorate di plastica ad alta resistenza occupano un prato, il tutto in uno spazio complessivo paragonabile a quello di un campo di calcio. All’interno, opere di Picasso, Matisse, Leger, Niki de Saint Phalle, Calder. La struttura verrà spostata da una città all’altra, in media ogni tre mesi. “Quando si installerà in in una località, dovrà ricordare l’arrivo di un circo o di un grande parco divertimenti”, spiega il presidente del Pompidou, Alain Seban, in occasione della première, cui non è voluto mancare il presidente Nicolas Sarkozy, nonostante l’imminente arrivo dell’erede. Le tappe successive a Chaumont saranno Cambrai, nel Nord della Francia, poi Boulogne-sur-Mer, sulla Manica, con stop a Le Havre, nell’Aquitania e ad Aubagne, vicino a Marsiglia.
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