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Montecarlo: porte aperte all’ammaestramento in dolcezza

René Casselly con i suoi elefanti africani (foto da www.montecarlofestival.mc)
Gli organizzatori del Festival del Circo di Montecarlo la annunciano come la grande sorpresa per il pubblico che accorrerà all’evento monegasco dal 19 al 29 gennaio prossimi e la notizia potrebbe sintetizzarsi così: riflettori accesi sull’ammaestramento in dolcezza. Il 21 gennaio a partire dalle 14.30, gli animali presenti al festival e i loro ammaestratori, accoglieranno il pubblico per mostrasi dietro le quinte ma anche in azione. Sono infatti previsti degli “assaggi” dei numeri presentati nella pista di Montecarlo, commentati e spiegati da chi si prende cura degli animali e li prepara alle esibizioni. Ma si potrà vedere anche come vivono, cosa mangiano e come vengono addestrati. E’ una novità, quella che prende forma per la 36esima edizione, ma perfettamente in linea con lo stile del festival voluto da Ranieri di Monaco, il quale ha sempre sottolineato la “compatibilità” della presenza di animali negli spettacoli, purché nel massimo rispetto delle specie esotiche (e non) che collaborano con gli artisti sotto allo chapiteau. E rispetto significa cure, attenzioni, perfetta alimentazione e stabulazione, ammaestramento in dolcezza, cioè senza forzare e men che meno “violentare” l’animale. Concetti che in Italia non riescono proprio a passare fra i professionisti dell’animalismo.
Mentre infatti nel Belpaese l’animalismo sferra l’attacco natalizio (periodo di massima attività per i circhi e non solo in Italia) contro la presenza degli animali negli spettacoli, servendosi anche di “protesi” mediatiche pronte a scattare a comando, il tema assume oggettivamente una grande attualità. Il modello Montecarlo, la trasparenza e il far toccare con mano quando si parla di animali e della loro vita nei circhi, è senza dubbio la strada del futuro in ogni parte del mondo.
E a proposito di Montecarlo, insieme alla news che riguarda l’Open Door Circus Show celebrato dalla capitale mondiale del circo a gennaio, gli organizzatori annunciano i partecipanti alla 36esima edizione, anche se ormai la lista era nota. Eccola al completo:
Azzario Sisters, Spagna: Mano a mano
Cai Yong, Cina, Equilibrista
Clowns Mitchel, Spagna, Entrata comica
Duo Bobylev, Russia, Riprese comiche
Duo Israfilov, Russia, Duo aereo
Duo Pilar, Francia, Pattinatori
Duo Rubsov, Russia, Giocolieri
Duo Stipka, Repubblica Ceca, Passo a due a cavallo
Ekaterina Shavrina, Russia, Trapezino
Erika Lemay, Canada, contorsionismo e cerchio aereo
Flying to the Stars, Ucraina, Sbarre fisse
Flying Zuniga, Argentina/Brasile, Trapezio volante
Freddy Nock, Svizzera, Funambulo
Infernal Varanne, Francia, Doppio globo della morte con sei moto
Marc Metral, Francia, Ventriloquo
Probst Family, Germania, Piccoli animali e presentazione di 21 pony
René Casselly, Germania, Elefanti africani alla bascula e alta scuola di elefanti e cavalli
Steve Eleky, Germania, Comico
Troupe Acrobatica di Shanghai, Cina, Bascule
Troupe Bingo, Ucraina, Daria (contorsionismo) e fantasia aerea
Troupe Cherifian, Marocco, Acrobati
Troupe Vorobiev, Russia, Altalena russa
Ty Tojo, Giappone, Giocoliere
Circo Mongolia – Uomini forti e acrobatica, Mongolia
Vladislav Goncharov, Ucraina, Leoni

La giuria è composta da: Principessa Stéphanie di Monaco (presidente), Jessica Hentoff, direttrice del Circus Harmony, Tatsiana Bandarchuk (circo Bielorussia), Emil Steinberger, comico e cabarettista svizzero, Bian Faji, presidente dell’associazione degli acrobati della Cina, Alexandre Ogurstov, vicepresidente del circo Nikulin, Benny Berdino, direttore del circo Arena (Danimarca).