Il Festival di Monte Carlo ha celebrato i suoi primi 40 anni di vita con un’edizione straordinaria, senza competizione, ma con decine di grandi artisti di tutte le discipline. Per l’occasione Urs Pilz ha creato anche dei numeri “combinati” che resteranno unici nella storia. SAS la Principessa Stephanie ha ricevuto in lacrime un Clown d’Oro per il suo straordinario lavoro. L’Italia fra i grandi protagonisti dell’evento.
E’ il contenuto dello speciale che la rivista Circo di gennaio riserva al Festival monegasco.
La più grande manifestazione mondiale dedicata al circo è nata e cresciuta in costante contatto con il settore italiano della pista. Con il noleggio (per la seconda edizione) delle strutture degli Orfei e in particolare con la presenza fondamentale per lustri dell’organizzazione di Enis Togni. Inoltre per la qualità artistica garantita dalla costante partecipazione di artisti e imprese italiane.
Flavio Michi ha realizzato un lavoro che per la prima volta (dopo l’ultimo excursus compiuto da Roberto Pandini) raccoglie analisi e dati relativi a quattro decenni di Festival: trofei vinti per edizione, nazione e per categoria, curiosità, partecipazione di Vip (come Cary Grant, Sean Connery, Raf Vallone e Alberto Sordi) e molto altro.
Alessandro Serena si occupa della nascita e della storia dell’evento voluto dal principe Ranieri, Francesco Mocellin perlustra il Festival dal punto di vista della esibizione degli animali, evidenziando un’evoluzione continua sia per quanto riguarda le modalità di ammaestramento, che della stabulazione, oltre, ovviamente, al mutamento dell’estetica.
Circo di gennaio contiene anche un servizio sui 70 anni dell’Agis e in particolare sulla assegnazione del riconoscimento a Denise Castellucci.