Mobile Mini Circo for Children International (MMCC Internazionale) è una fondazione no-profit ben nota anche in Italia, dove ha partecipato al Circo della Pace di Bagnacavallo e in quella occasione ad incontrare e congratularsi con i ragazzi afgani nella prefettura di Ravenna fu nientemeno che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Oggi arriva un’altra bella notizia che riguarda il MMCC e a fornirla è la Federazione Mondiale del Circo. Il Mobile Mini Circo for Children ha celebrato il suo decimo anniversario con una speciale performance realizzata dai bambini e per i bambini di Kabul e in queste celebrazioni ha annunciato l’adesione alla Fédération Mondiale du Cirque.
L’organizzazione è nata per dare aiuto, speranza e gioia attraverso le arti circensi ai più piccoli e indifesi cittadini di Kabul. Secondo i suoi fondatori David Mason e Berit Mühlhausen, le arti circensi sono una tecnica formidabile per liberare il potenziale creativo dei giovani traumatizzati dalla guerra e da tutto ciò che ne consegue. Il circo porta un po’ di felicità in un ambiente nel quale manca tutto: dalle cure sanitarie alla casa, dall’istruzione ad un minimo di stabilità economica. “Da dieci anni aiutiamo i bambini a sorridere e intendiamo continuare ancora a lungo”, spiega David Mason. “Questi bambini sono il futuro del loro paese.”
Soddisfatta anche il direttore esecutivo della Federazione, Laura van der Meer: “La Federazione è estremamente lieta di accogliere il suo primo membro che lavora principalmente nel campo del circo sociale”, commenta, “e ci congratuliamo con MMCC per questi dieci anni nei quali ha saputo fare la differenza nell’aiuto ai bambini attraverso il circo.”
Fondata nel 2002, MMCC si è stabilita con le sue strutture formative in Afghanistan e dalla sua costituzione ha consentito a quasi tre milioni di bambini di godere di spettacoli dal vivo in 25 province dell’Afghanistan, ma le esibizioni di MMCC si sono svolte anche in Giappone, Danimarca, Germania e Italia, e l’organizzazione sta approdando anche negli Stati Uniti e nel Tajikistan, la più piccola delle repubbliche dell’Asia centrale.