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L’oro della Polonia: a Zlotoryja il circo pulsa e crea

Pochi parlano inglese a Zlotoryja, ma l’associazione Ocelot riesce a farsi conoscere in Europa e in tutto il mondo. In questa cittadina polacca, il cui nome significa “ottenere l’oro”, una gemma preziosa è proprio questa associazione culturale in grado di far brillare le discipline circensi laddove non ci si aspetta possano farlo. La Polonia non è fra le prime nazioni a cui si pensa quando si parla di bacino di formazione di artisti circensi, eppure Ocelot Foundation educa un gran numero di ragazzi nelle discipline acrobatiche in grado anche di entrare a far parte di importanti produzioni come quelle del grande colosso canadese Cirque du Soleil.
Il direttore artistico di questa associazione, Bogdan Zajac, ha una carriera artistica di lunga data: tre volte campione nazionale di ginnastica, è selezionato dalla grande macchina produttiva del Cirque du Soleil quando questa è ancora agli inizi. Entra a far parte già nel 1989 del cast di Le cirque reinventé e collabora con altre quattro produzioni del gigante canadese per oltre sei anni, di cui tre passati nella scintillante Las Vegas. In alcune produzioni si presta ad un gran numero di discipline acrobatiche, dai salti a terra alla banchina, ma si specializza con un suo connazionale nel numero di mano a mano che viene poi eseguito con grande successo qualche anno più tardi dai titanici Alexis Brothers.

Bogdan Zajac

A rendere particolare questo atleta polacco si aggiunge anche la sua specializzazione in medicina, come fisioterapista che decide di approfondire rientrando in Europa. Qualche anno dopo l’affascinante esperienza americana, nel 1999, Bogdan Zajac fonda nel suo paese Ocelot Foundation, associazione che, rispettando la formazione del suo fondatore, assume una particolare forma tripartita che valorizza circo, sport e medicina. Fra gli scopi principali si leggono il supporto e la promozione di cultura, sport, teatro sperimentale ed attività mediche, l’organizzazione e il supporto di attività sportive ricreative per bambini e ragazzi, ma anche fisioterapia, rinnovo biologico e riabilitazione.
Lo sviluppo dello sport, sostenuto principalmente attraverso l’insegnamento dell’acrobatica a bambini e giovani, è una delle attività predilette dall’associazione: dopo la scuola centinaia di bambini e ragazzi dai cinque ai diciotto anni si ritrovano nelle accoglienti ed attrezzate strutture di Ocelot per allenarsi e crescere con l’amore verso le discipline acrobatiche.
All’interno della grande palestra gestita dall’associazione, i ragazzi possono approfittare di una grande superficie adatta ai salti o scegliere fra un gran numero di attrezzi, che spaziano dai trampolini elastici, ai tessuti aerei, alle corde, fino ai grandi cubi metallici e i cerchi di Cyr. L’atmosfera che respirano ogni giorno i ragazzi è quella fresca e divertente del circo, in grado di farli crescere forti e sani e di far tessere loro grandi legami di amicizia e fiducia. Non bisogna dimenticare che Ocelot non è una semplice piccola scuola di circo di una cittadina silenziosa adagiata fra le colline polacche, molti dei suoi atleti raggiungono infatti ottimi livelli e riescono fin da giovani a girare il mondo.
Questa associazione oltre all’impegno didattico è votata anche alla creazione, tanto che mette in scena interessanti spettacoli in grado di circuitare per tutta Europa, come l’ultima creazione Shaman, in cui movimento e musica si fondono in una sinergia perfetta.
Ocelot non manca anche di proporsi come organizzatrice di eventi circensi in molte città polacche, come Breslavia, ma anche in Europa – l’anno scorso si sono esibiti anche in Italia a Grugliasco – e nel mondo, fra le mete più toccate troviamo l’esotica Dubai, proponendo una selezione dei suoi più talentuosi allievi o ospitando produzioni di grande valore come quelle del Cirque Bouffon.
È altresì interessante la cooperazione assicurata da Ocelot quest’anno per la realizzazione di uno spettacolo di teatro acrobatico dei Balcani, in collaborazione con due partner italiani, Accademia Perduta e Circo e dintorni, e la Foundation for the Circus Art ungherese di Budapest. Il progetto, selezionato fra i migliori presentati alla Commissione Cultura Europea lo scorso anno, ne ha ottenuto l’approvazione e il sostegno finanziario ed è proprio in questi giorni in fase di costruzione. Fra i primi step del progetto l’impegno di Ocelot spicca per l’organizzazione di un workshop con gli allievi della sua scuola, sotto la guida di Bogdan Zajac e Alessandro Serena, direttore artistico di Circo e dintorni, anche autore dello spettacolo in creazione.

Gli allievi del workshop con Alessandro Serena

I sogni di Ocelot, inoltre, si proiettano ancora oltre verso il futuro: da poco ha acquistato una grande proprietà da ristrutturare poco distante da Zlotoryja per installarvi il suo quartier generale e creare una “oasi felice” del circo, che unisca cultura, sport e medicina. Il desiderio è quello di creare un albergo, la sede centrale degli uffici e molti spazi dove gli allievi possano allenarsi ed esibirsi, contando palestre, una piscina e un grande tendone da circo color porpora, ora montato in un affascinante parco. La speranza è che il valore di questa piccola associazione venga presto riconosciuto e quindi sostenuto: la strada da percorrere è ancora lunga, ma l’investimento ne vale assolutamente la pena.
Rebecca Magosso

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