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Emanuele Farina
Emanuele Farina
Pochi ma rumorosi. Da qualche tempo nella città di Catanzaro alcuni amministratori locali stanno alzando il polverone contro i circhi con animali. Un po’ di visibilità fa sempre bene in politica, e purtroppo tutti cercano la ribalta sparando le cartucce che hanno a disposizione. Poco importa, poi, che i contenuti delle loro “battaglie” siano abbastanza deboli, se non carenti dal punto di vista dei fondamentali. Un esponente politico, ad esempio, ha pensato di lanciare una raccolta di firme allo scopo di ottenere dall’Amministrazione comunale un provvedimento per “bandire i circhi che sfruttano gli animali”. A questi signori basterebbe approfondire la giurisprudenza consolidata e costante che i Tar ribadiscono dal 1994, fino all’ultima di pochi giorni fa, relativa al Tar del Molise. I Comuni non possono vietare una attività normata e sostenuta dallo Stato, e dunque anche a Catanzaro vale il principio della gerarchia delle fonti del diritto, cioè la norma di fonte inferiore non può porsi in contrasto con la norma di fonte superiore. I circhi non sfruttano gli animali, ma forse qualcuno vorrebbe sfruttare la scarsa conoscenza in materia di circhi, animali e loro benessere, leggi e diritti.
Il presidente Enc, Antonio Buccioni, è un grande amante degli animali e si concede anche tenere effusioni con Olimpia
Il presidente Enc, Antonio Buccioni, è un grande amante degli animali e si concede anche tenere effusioni con Olimpia
Nella sua lettera al sindaco Sergio Abramo, il presidente Enc, dopo avere offerto la massima disponibilità al confronto con tutte le posizioni in campo, fa il punto sulla normativa che regola l’attività dei circhi, sulla giurisprudenza e su tutto quanto i circhi stanno compiendo (a partire dal nuovo “Regolamento per l’educazione e l’esibizione degli animali nei circhi”) per essere sempre meglio attrezzati nel garantire il benessere delle specie presenti negli spettacoli. E se i circhi sono le realtà più controllate e sotto i riflettori fra tutte quelle che coinvolgono gli animali, si può dire lo stesso dei 44 milioni di animali che vivono nelle case degli italiani? Pesci, uccelli, roditori, animali esotici, oltre 7 milioni di gatti, altrettanti di cani, molti dei quali vivono nei piani alti dei condomini per tutta la loro esistenza, parecchio più sacrificati e privati della libertà rispetto agli animali presenti nei circhi. In Italia ci sono circa 50 ippodromi, 220 mila allevamenti, migliaia di aziende che commerciano animali esotici. Certi amministratori comunali farebbero bene ad ampliare la loro visuale, preoccupandosi degli animali a 360 gradi e non solo della piccolissima percentuale di elefanti, tigri, leoni e cavalli che vivono nei circhi itineranti secondo quanto prescrivono le leggi vigenti.