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L’Enc interviene sulla presenza dei circhi a Fiumicino

Il testo del comunicato stampa appena diffuso dall’Ente Nazionale Circhi sul dibattito che si è sollevato a Fiumicino circa la presenza dei circhi con animali.

Flavio Togni con le sue tigri
Flavio Togni con le sue tigri
Con riferimento alla imminente presenza del circo Amedeo Orfei a Fiumicino, il presidente dell’Ente Nazionale Circhi – E.N.C. – Antonio Buccioni, non può non rallegrarsi e ringraziare il sindaco Esterino Montino, che conosce da anni e su cui non ha mai nutrito il minimo dubbio circa la sua rettitudine, intelligenza e rispetto delle istituzioni, così come delle imprese e segnatamente quelle del settore artistico, culturale e dello spettacolo dal vivo. Allo stesso modo desidera ringraziare l’assessore alla cultura del Comune di Fiumicino, Daniela Poggi, che considera una splendida e prestigiosa “collega”, essendo, com’è noto a tutti, una artista che fa onore al cinema e al teatro del nostro Paese.

E i motivi dei ringraziamenti il presidente Buccioni li sintetizza così: “Anzitutto per avere consentito al circo di tornare a Fiumicino dopo la triste e buissima pagina scritta dalla precedente Amministrazione comunale, che in modo arrogante aveva emarginato il circo in spregio al quadro normativo vigente e a diritti costituzionalmente garantiti”. In secondo luogo “perché non è sfuggita al sindaco Montino e all’assessore Poggi, l’elementare evidenza secondo la quale gli animali stanno comunque meglio presso il circo che se ne prende cura h 24 piuttosto che lasciati in balia di se stessi fuori del comune di Fiumicino”.

L'ammestratore Manuel Farina col cucciolo di leone davanti a Papa Benedetto XVI lo scorso dicembre
L’ammestratore Manuel Farina col cucciolo di leone davanti a Papa Benedetto XVI lo scorso dicembre
“A chi invece, come il capogruppo del Pdl, William De Vecchis, chiede oggi il rispetto delle regole, vorrei ricordare che la precedente Amministrazione per anni ha sistematicamente violato la legge dello Stato – prosegue Buccioni – impedendo al circo di fare tappa a Fiumicino e mettendo a disposizione dei complessi circensi un’area come quella di Testa di Lepre, dotata di una pendenza degna dei migliori campi di sci. Un’arroganza che ha fatto leva sulle limitate possibilità economiche dei circhi i quali non possono sistematicamente permettersi di affrontare spese legali a salvaguardia dei propri diritti, che però tali restano”.

Per il proseguo, l’E.N.C., all’insegna di un rapporto che, conoscendo gli attuali interlocutori, si preannuncia quanto mai civile e improntato alla reciproca comprensione, “si appresta a chiedere la revisione del Regolamento comunale vigente che, pur non volendo entrare negli scontati aspetti di merito in tema di animali, contiene un vizio giuridico di partenza”, aggiunge Buccioni. “All’insegna dell’arroganza di chi guidava il Comune di Fiumicino, infatti, tale Regolamento è stato redatto senza tenere conto della esplicita previsione contenuta nell’articolo 9 della legge 18 marzo 1968 n. 337, che prevede che i Regolamenti comunali in materia siano deliberati solo dopo avere acquisito il parere delle organizzazioni di settore maggiormente rappresentative (“Le modalità di concessione delle aree saranno determinate con regolamento deliberato dalle amministrazioni comunali, sentite le organizzazioni sindacali di categoria”). Anche sugli aspetti formali siamo quindi in presenza di un atto amministrativo illegittimo”.