Il testo del comunicato stampa appena diffuso dall’Ente Nazionale Circhi sul dibattito che si è sollevato a Fiumicino circa la presenza dei circhi con animali.
E i motivi dei ringraziamenti il presidente Buccioni li sintetizza così: “Anzitutto per avere consentito al circo di tornare a Fiumicino dopo la triste e buissima pagina scritta dalla precedente Amministrazione comunale, che in modo arrogante aveva emarginato il circo in spregio al quadro normativo vigente e a diritti costituzionalmente garantiti”. In secondo luogo “perché non è sfuggita al sindaco Montino e all’assessore Poggi, l’elementare evidenza secondo la quale gli animali stanno comunque meglio presso il circo che se ne prende cura h 24 piuttosto che lasciati in balia di se stessi fuori del comune di Fiumicino”.
Per il proseguo, l’E.N.C., all’insegna di un rapporto che, conoscendo gli attuali interlocutori, si preannuncia quanto mai civile e improntato alla reciproca comprensione, “si appresta a chiedere la revisione del Regolamento comunale vigente che, pur non volendo entrare negli scontati aspetti di merito in tema di animali, contiene un vizio giuridico di partenza”, aggiunge Buccioni. “All’insegna dell’arroganza di chi guidava il Comune di Fiumicino, infatti, tale Regolamento è stato redatto senza tenere conto della esplicita previsione contenuta nell’articolo 9 della legge 18 marzo 1968 n. 337, che prevede che i Regolamenti comunali in materia siano deliberati solo dopo avere acquisito il parere delle organizzazioni di settore maggiormente rappresentative (“Le modalità di concessione delle aree saranno determinate con regolamento deliberato dalle amministrazioni comunali, sentite le organizzazioni sindacali di categoria”). Anche sugli aspetti formali siamo quindi in presenza di un atto amministrativo illegittimo”.