Dopo più di quattro mesi da incubo, il circo Embell Riva si prepara per salpare dalla Siria e fare rientro in Italia. E’ questione di giorni, forse già in settimana, cioè il 14. A spingere sull’acceleratore è stato l’intervento dei vertici dell’Ente Nazionale Circhi, che il 3 maggio hanno incontrato il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta. Il presidente Antonio Buccioni e il presidente onorario Egidio Palmiri si sono intrattenuti a colloquio per circa un’ora e fra gli argomenti posti all’attenzione di Letta c’è stato anche quello della richiesta di riportare rapidamente a casa il circo diretto da Roberto Bellucci, che nelle scorse settimane ha vissuto alcuni momenti particolarmente difficili, trovandosi nel bel mezzo di una situazione sfuggita di mano alle autorità. “Il sottosegretario Letta ci ha assicurato il suo interessamento e come al solito è stato di parola”, spiegano Palmiri e Buccioni. Si è subito messo in contatto con l’Ambasciata italiana in Siria e l’unità di crisi della Farnesina ha istituito un filo diretto con il circo, prima di tutto per accertare le condizioni di sicurezza in cui si trova tutto il personale e gli animali al seguito, e poi per preparare il rientro. E quasi certamente gli animali appena metteranno piede sulla terra ferma saranno sottoposti alle procedure previste dal punto di vista sanitario, a partire dalla quarantena.
Saliranno tutti su una nave della Visemar Line (appositamente dedicata a questa missione) dal porto di Tartous, sul mar Mediterraneo, dove si trovano gli undici componenti della famiglia Bellucci, più gli artisti e il personale, che al momento attendono questo importante e agognato traguardo. Sbarcheranno in un porto della Puglia, mettendo così la parola fine a questa disavventura.