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Le emozioni di Luca al circo Coliseum

La Mazzanta, Vada, l’ultima domenica di agosto, il Circo Coliseum della famiglia Vassallo dà il suo ultimo spettacolo prima di imbarcarsi per la Sicilia. Quel circo è quasi sempre all’estero e rare sono le occasioni per incontrarlo. Decido di andarlo a trovare e per prendere due piccioni con una fava chiamo la famiglia di Roberto Guideri (noto filmaker di circo) e una famiglia di amici a cui avevo promesso di fare una pizzata insieme. È una famiglia speciale, con un figlio speciale: Luca. Come al solito Luca è attento ma taciturno, ma lo conosco bene e capisco con quanta tensione vive lo spettacolo; poi gli chiedo di scrivere qualcosa. Dopo qualche giorno eccomi recapitare il frutto di una sintetica analisi di emozioni.

Circo.

la pista,
tonda come il mondo.
Esuberanza di corpi
controllo esasperato 
di muscoli e tendini
per dar modo al cervello 
di sviluppare 
la volontà
di superare il proprio limite.

Circo,
spettacolo della finzione
senza finti compromessi.
Spettacolo dell’umanità multiforme
dove ognuno è necessario 
alla realizzazione del tutto,
dove tutti si sentono parte 
dell’organismo spettacolare 
sempre uguale e sempre diverso,
perché diversa ogni sera 
è l’altra componente fondamentale:
il pubblico.

Pubblico
che con le sue reazioni
incrementa e alimenta 
l’organismo eterno dello spettacolo
che si nutre di emozioni.
(Luca)

Luca

Chi è Luca? E’ nato a Livorno, dove tutt’ora vive, il 31 maggio 1987. È affetto dalla sindrome di Martin-Bell, meglio conosciuta come sindrome dell’X fragile, “scoperta” soltanto all’età di dieci anni; fino ad allora la diagnosi è stata di “ritardo psicomotorio generico con difficoltà di apprendimento”.
All’età di tre anni Luca inizia il percorso scolastico al nido, alla scuola materna e quindi alla scuola elementare, frequentando per l’intero orario scolastico anche se l’insegnante di sostegno era presente soltanto per una parte dell’orario.
All’età di 9 anni Luca inizia il cammino Scout, percorso in tutti i vari stadi fino a 22 anni.
Nel giugno del 2001, avvia l’esperienza della “Comunicazione Facilitata”. 
Luca, in poco tempo, riesce ad esprimersi dimostrando un pensiero molto preciso e determinato. Lotta sempre con tenacia, mai rifiutando le proposte che gli vengono fatte, impegnandosi costantemente, in maniera anche faticosa.
Luca continua il percorso scolastico e, nel 2002, dietro sua precisa richiesta, si iscrive all’Istituto Tecnico per Periti Turistici “B. Buontalenti” di Livorno.
Nel 2004, l’Associazione “Via Montereale” di Pordenone, pubblica, con il quaderno n. 13, una sua raccolta di scritti e poesie dal titolo Il Maratoneta.
Nel maggio del 2006, al termine della quarta, Luca esprime il desiderio di poter sostenere, al termine del percorso di studio, gli esami di stato al fine di ottenere il regolare diploma.
Nell’anno scolastico 2007/2008, dopo aver superato non poche barriere culturali, consegue il diploma.
Nello stesso anno 2008, incoraggiato dai risultati ottenuti, Luca chiede con insistenza di poter tentare l’esperienza universitaria. Sceglie di iscriversi al corso di Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione (DISCO) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Pisa. Ad oggi, ha sostenuto undici esami ottenendo ottimi risultati.
Dall’esperienza di Luca, nel 2004, è nata, a Livorno, l’Associazione Progetto con lo scopo di far conoscere e diffondere sul territorio la tecnica della “Comunicazione Facilitata” quale strategia alternativa/aumentativa della comunicazione.
Luciano Cantini

Short URL: https://www.circo.it/?p=9085

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