“Con riferimento a quanto trasmesso ieri da L’Arca di Noè, programma domenicale di Canale 5, rendo noto che, acquisito il video della trasmissione, l’ho tempestivamente rimesso al penalista Gianluca Tognozzi, del foro di Roma, per una valutazione di merito”. Così il presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni. Che prosegue: “Ritengo superfluo soffermarmi sulla miseria morale e sul sudiciume intellettuale, per non parlare di mortificazione dell’alta funzione professionale, che palesemente si evince dalla confezione del servizio nel merito”.
Nel merito del servizio l’avv. Mocellin ribatte punto su punto
Passiamo ora all’esame dettagliato del servizio mandato in onda da L’Arca di Noè. Abbiamo chiesto all’avvocato Francesco Mocellin, legale rappresentante del Circo Martin e degli addestratori indagati, di rispondere punto su punto alle affermazioni contenute in quel servizio.
1) Il servizio de l’Arca di Noè si apre con le immagini del video prodotto dalla Lav e con queste parole: “E’ grazie a questo video di denuncia, girato e diffuso dalla Lav, che gli agenti del Corpo Forestale hanno sequestrato in Sardegna il circo Martin, a Domus Nova, immagini drammatiche ed eloquenti, come scrive la stessa Lav nel documento che accompagna il filmato depositato alla Procura di Cagliari”.
Avv. Mocellin: il video non prova nulla
“Il servizio di Canale 5 sembra, di fatto, un grazioso omaggio alla Lega Antivivisezione, potentissima organizzazione animalista sempre a caccia di consensi e di fondi. Dal video in questione non emerge alcun dato di rilevanza penale”.
Avv. Mocellin: il circo non è sequestrato
“Relativamente al presunto sequestro: il Corpo Forestale dello Stato di Roma, che provvedeva lo scorso 3 marzo – di propria iniziativa – al sequestro di quattro animali presenti al circo durante un’attività di mera ispezione, trasmetteva poi gli atti alla Procura della Repubblica di Cagliari. Già il successivo 12 marzo, il Giudice per le Indagini Preliminari emetteva un decreto di rigetto relativamente alla convalida del sequestro fondato su ampie ed approfondite motivazioni. In pratica, il Giudice non riteneva sussistere alcun fumus del reato di maltrattamento e neppure di violazioni relative alla sicurezza della detenzione degli animali”.
2) L’Arca di Noè: “… vere e proprie vessazioni, come la museruola imposta a questo esemplare di orso…”
Avv. Mocellin: la museruola all’orso
“Le immagini relative all’orso e alla tigre sono relative ai momenti che precedono lo spettacolo e non alle condizioni abituali di stabulazione degli animali. Fa sorridere amaramente che la museruola per l’esemplare di orso bruno durante i pochi minuti di esibizione faccia scandalo proprio mentre l’obbligo dell’uso di tale strumento è stato reintrodotto da poco tempo per i cani”.
3) L’Arca di Noé: “Anni di investigazioni e segnalazioni da parte degli attivisti della Lav e che ora, grazie all’intervento dei Forestali sardi, ha messo fine a questa ennesima violenza”.
Avv. Mocellin: il circo Martin prosegue la propria attività
“La verità è che il Gip non ha convalidato il sequestro e, come già da me precisato sui media nazionali pochi giorni fa, il Circo Martin non ha mai interrotto la propria attività né alcuna Autorità Giudiziaria l’aveva mai richiesto. Il Circo Martin ha costantemente sottoposto i propri animali a controlli e verifiche veterinarie e comportamentali anche in tempi non sospetti. L’esito di tali verifiche ha sempre escluso la sussistenza di stati di sofferenza e stress in capo agli esemplari del complesso circense”.
Considerazioni finali dell’avv. Mocellin: “Il reportage proposto dall’Arca di Noè appare un concentrato di inesattezze e dati privi di fondamento, evidente prodotto dell’odio che alcune associazioni animaliste stanno seminando contro il circo da qualche tempo. Il reportage dell’Arca di Noè offre una rappresentazione distorta e acritica della realtà effettuale. Basti pensare che il programma si basa solamente sul video girato dalla L.A.V. senza che neppure si sia sentita l’esigenza di interpellare gli operatori del circo. Siamo di fronte ad un degrado dell’informazione che muove financo al disgusto. Naturalmente, in presenza di una simile congerie di accuse infondate – tale da rendere programmi come l’Arca di Noè privi di qualsiasi credibilità giornalistica – gli esponenti ed operatori del Circo Martin si riservano la tutela dei propri diritti e della propria immagine in ogni sede giudiziale”.