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L’addio del circo italiano a Guido Errani

errani-guidoAll’età di 84 anni, nel pieno della notte, nel sonno, Guido Errani ha lasciato l’affetto dei suoi cari.
Le dolci rughe che gli attraversavano il volto erano come una mappa del circo italiano del Novecento. La sua storia può essere letta come un simbolo del lungo viaggio dei circensi del nostro paese. Figlio d’arte (di Sinibaldo e Argentina Biondi), da giovane è un valido generico, buon saltatore al trampolino e clown con lo pseudonimo di “Cirillo”. Apre con la moglie Anna il Circo Folgore (poi Messico) e si dimostra tenace direttore di impresa in un’epoca dove la burocrazia degli enti pubblici ha poche regole ma oscure e la legge più diffusa è quella della caparbietà e del lavoro duro in ogni settore. Ben presto i figli Nevio, Riccardo, Silvia e Sabrina gli daranno man forte dividendosi le responsabilità. Fra le varie insegne adottate anche Orfei, ma più di sovente l’orgoglio di esporre il proprio nome, che man mano va facendosi strada fra gli operatori del settore e gli spettatori.

Guido Errani con Nevio nei panni del clown

Guido Errani con Nevio nei panni del clown (foto archivio Cedac)

Guido aveva da tempo passato il timone del comando ai figli, in particolare a Nevio che si occupa della parte organizzativa del complesso, ma era sempre presente ad accogliere gli spettatori e gli amici all’ingresso del proprio complesso. Personaggio stimatissimo dai propri colleghi, tanto da incutere soggezione nei più giovani. Attaccatissimo ai molti nipoti, alcuni dei quali hanno frequentato l’Accademia del Circo quando operava a Cesenatico, dove Nonno Guido spesso passava a trovarli, prodigo di consigli.
Guido e Nevio Errani

Guido e Nevio Errani (foto archivio Cedac)

Dopo tanti anni sulle strade d’Italia e in alcuni casi del mondo, i trofei conquistati dai nipoti Maycol e Guido (Oro) e Elvis (Bronzo) a Monte Carlo gli avevano dato una gioia particolare, ma era Nonno orgoglioso di tutti i suoi nipoti. Da troppo tempo con i piedi nella segatura per non sapere che anche quei trionfi erano stati costruiti partendo da lontano, giorno dopo giorno, tra piene e “bianche” del proprio circo, viaggi, montaggi e smontaggi di giorno e di notte, lotte con la burocrazia e applausi degli spettatori.
Il presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni, il presidente onorario Egidio Palmiri, il consiglio direttivo, tutti gli associati Enc, tutto il circo italiano, insieme alla rivista Circo e Circo.it, esprimono un sincero cordoglio e si stringono attorno ai familiari e a tutti coloro che l’hanno conosciuto e amato. L’Ente Nazionale Circhi sarà presente alle esequie, che si celebrano domani alle ore 16 a Villa Musone (Loreto), con il proprio gonfalone.
Alessandro Serena

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