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L’Accademia del Circo replica alla Lav

Allievi dell'Accademia a Forte Gisella (foto Circo.it)
Con una lettera al quotidiano L’Arena di Verona, dal titolo “Animali sfruttati”, sono state sollevate critiche alla Giornata mondiale del circo utilizzando concetti ripresi da un comunicato della Lav di Verona. Ecco il testo. “Esprimo il mio sdegno per il patrocinio che il Comune di Verona ha dato alla manifestazione denominata Terza Giornata Mondiale del Circo tenutasi a Verona il 21 aprile 2012. In particolare mi sorprende che le scolaresche di Verona siano state invitate ad un evento organizzato dai circensi Togni e Medrano che utilizzano animali nei loro spettacoli: trovo aberrante che durante l’evento siano stati utilizzati dei poveri cavalli addestrati. Come può un’Amministrazione, che si propone di fare diventare Verona “la capitale del benessere animale”, dare ai propri bambini un messaggio così profondamente diseducativo, che induce ad un mancato riconoscimento della sofferenza, distorcendo in tal modo il corretto rapporto uomo-animale-ambiente?”
Non si è fatta attendere la replica del presidente dell’Accademia, l’istituzione formativa che ha organizzato a Forte Gisella una giornata indimenticabile, anche dal punto di vista del pubblico accorso.
“Leggo una lettera pubblicata su L’Arena nella quale si esprime addirittura lo sdegno per il patrocinio che il Comune di Verona ha dato alla terza Giornata Mondiale del Circo, perché in essa ci sarebbero stati “animali sfruttati”. Capisco che gli animalisti non sappiano fare altro che gridare allo sfruttamento che verrebbe perpetrato da altri (non ci dicono mai, però, come utilizzano le entrate dei loro ricchi bilanci a favore degli animali), ma vorrei ricordare all’estensore della lettera che l’Accademia d’Arte Circense svolge un’attività formativa rivolta a ragazzi dagli 8 ai 18 anni e che in essa non utilizza nemmeno un animale. Non lo fa per una scelta “etica”, ovviamente, ben sapendo che gli animali nel circo vengono prima degli uomini e come ha scritto l’autore de “Il piccolo Principe”, Antoine de Saint-Exupéry, “addomesticare vuol dire creare dei legami”.
Flavio Togni durante l'applauditissima esibizione a Forte Gisella (foto Circo.it)
Ma solo per ragioni pratiche, non avendo spazi e personale adeguati per gestire gli animali. Dal 1988 ad oggi l’Accademia ha invece diplomato centinaia di allievi, peraltro pluripremiati nei migliori festival internazionali di settore, dando ad ognuno di loro uno sbocco lavorativo, ed ha fatto si che centinaia di ragazzi veronesi potessero avvicinarsi alle discipline circensi, impegnandosi in una attività fisica e artistica di estrema importanza per la formazione complessiva di un giovane.
I cavalli di Flavio Togni, ammaestratore in dolcezza e come tale premiato col Clown d’Oro al Festival di Montecarlo, ha con i cavalli un rapporto di rispetto, amore e intesa tali che gli animalisti farebbero bene ad imparare qualcosa da lui, anzitutto su come ci si rapporta agli animali”.