Cavalli superbi che danzano al ritmo della musica, amazzoni audaci, acrobati spericolati, cantanti, musicisti e ballerine. Sono questi gli ingredienti di Horselyric, il gala di Fieracavalli a Verona, in programma dal 4 al 6 novembre. E’ l’unica manifestazione italiana dedicata alla magia del “Teatro Equestre”, dove antico e moderno si fondono in un’appassionante cavalcata tra secoli, stili e paesi del mondo, alla quale danno vita i nomi più noti dell’arte equestre internazionale, della musica e della danza, per un evento che non è più soltanto un susseguirsi di numeri straordinari, ma che diventa, per l’intuizione del regista Antonio Giarola, un autentico spettacolo teatrale in cui le arti si mescolano in un crescendo vorticoso, e l’armonia tra uomini e animali si trasforma in arte purissima di un fascino assoluto.
A impreziosire e rendere unica l’edizione di quest’anno di Horselyric, nata da un’idea di Maurizio Rosellini e Antonio Giarola, posta sotto il patrocinio della Fondazione Arena di Verona, e prodotta per Fieracavalli dalla società di spettacoli “Proeventi”, sarà un debutto straordinario: quello della Real Escuela Andaluza del Arte Ecuestre di Jerez de la Frontera, una delle più prestigiose scuole di equitazione del mondo, che si esibirà per la prima volta in Italia, in esclusiva per Horselyric.
La Real Escuela Andaluza, considerata un simbolo indiscusso dell’alta scuola mondiale di equitazione, insieme al Cadre Noir di Saumur, alla Scuola Spagnola di Vienna, e alla Escuela Portuguesa de Arte Ecuestre, è stata fondata da Alvaro Domenecq Romero, e ha ricevuto dal Re di Spagna Juan Carlos il massimo riconoscimento equestre del “Caballo de Oro”. A Horselyric presenterà tre “quadri” di grande fascino e di alta spettacolarità: “Caballos de campo”, “Aires a caballo” e “Trabajo in la mano”. Si tratta di scenografici caroselli con l’esecuzione di figure classiche su sei e quattro cavalli montati, e di salti in “aria alta”, così chiamati quando il cavallo stacca dal suolo gli anteriori o i posteriori, e disegna la fantastica figura detta della “capriole”, riconosciuta in tutto il mondo come l’esempio massimo di eccellenza equestre.
A Horselyric si potranno ammirare anche la cavallerizza Clemence Faivre, pure lei per la prima volta in Italia, con il suo “lavoro in libertà” con lo stallone Gotan, e poi il Theatre du Centaure con lo stallone lusitano di Manolo montato senza redini, i 35 cavalli in libertà di Anna e Renaud Vinuesa, la “Carmen” di Dominique Marquez che insieme a Gregory Ancelotti, Angelo Macripò e Margarita Perevozchikova metterà in scena una sua particolarissima rivisitazione, in chiave di drammaturgia equestre, della celebre opera di Bizet. Il cast dello spettacolo, quest’anno ricchissimo, è completato dal carosello del “Branco Nero” degli otto cavalli di Manlio Fani, dal valzer a cavallo di Laura Magic Horse sulle note della “Vedova allegra”, dal dressage di Giuseppe Schifano sul frisone Avalon, del reggimento dei Lancieri di Montebello e della campionessa olandese di dressage Judith Pietarsen.Con la partecipazione della danzatrice Cristina Ledri, del soprano Jung Me Lee e del violinista Francesco Scomparin.