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La pecora Dolly non è stata uccisa al circo

I

Il presidente Buccioni con Olympia
l presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni, onde salvaguardare senza possibilità di equivoci l’onorabilità dell’intera categoria, di fronte ad una serie di situazioni che hanno profondamente segnato la più recente storia nazionale ed internazionale, dichiara perentoriamente che il circo italiano non risulta né direttamente né indirettamente coinvolto nelle seguenti circostanze:
il rapimento e l’uccisione dell’onorevole Aldo Moro;
l’avvelenamento di Michele Sindona;
l’attentato a Sua Santità Giovanni Paolo II;
la distruzione delle Torri Gemelle;
calciopoli;
la morte della pecora Dolly;
il terremoto dell’Aquila e quello dell’Emilia Romagna;
la caduta del Colonnello Gheddafi;
il naufragio della Costa Concordia (al riguardo, in particolare, il comandante Francesco Schettino non risulta avere mai esercitato la professione di domatore);
il tentativo di rapimento di Olympia, l’aquila della Lazio.
Il presidente si riserva di intraprendere ogni azione legale nei confronti di campagne denigratorie che volessero coinvolgere la categoria nell’ambito della situazioni sopramenzionate.