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La nuova produzione del Soleil celebra la divinità femminile

E’ firmata da Diane Paulus (da tre anni direttrice artistica dell’American Repertory Theater di Boston) la messa in scena del nuovo spettacolo del Soleil, che s’intitola Amaluna. Lo si potrà vedere a Montreal a partire dal 19 aprile e per tutta l’estate, quando poi partirà la tournée mondiale che porterà in giro Amaluna per una decina d’anni. Si tratta della trentaduesima produzione del colosso canadese, ormai abituato a sfornare un nuovo spettacolo ogni due anni. La storia stavolta ci porterà su un’isola, Amaluna appunto (un mix di madre e luna), governata da splendide divinità femminili, dove viene allestita una imponente cerimonia per segnare il passaggio all’età adulta della figlia della regina Prospera, il tutto accompagnato dall’arrivo di un gruppo di giovani uomini con intenzioni da conquistatori. Ed è facile immaginare che ne scaturisca una storia d’amore non priva d’acrobatiche insidie.
Diane Paulus è il “creativo” giusto per questa nuova avventura del Soleil, visto che ha firmato numerose commedie musicali dai grandi effetti speciali, come Hair e Porgy and Bess. Ma ha lavorato anche alla messa in scena di opere come Il flauto magico, Don Giovanni, Le nozze di Figaro e altre.
Quanto costerà realizzare Amaluna? Il budget ammonta a 25 milioni di dollari canadesi, coinvolgerà 55 artisti, inclusi cantanti e musicisti. Per quanto riguarda la musica, l’équipe creativa è formata da Guy Dubuc, Marc Lessard e Jacques Boucher, presenti anche sulle scene di un’altra creazione del Soleil, Totem.

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