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La giostra equestre da guinness di Vinicio Togni

Vinicio Togni Canestrelli

“All’inizio di questa avventura, pochi ci credevano. Adesso, dopo un quinquennio di duro lavoro, siamo riusciti a completare la più grande giostra equestre al mondo in questo momento”. Così Vinicio Togni Canestrelli presenta il risultato raggiunto: altri 6 cavalli in pista assieme ai 24 che già venivano presentati. E tutti contemporaneamente in pista. “Ho potuto aggiungere dei ponies shetland, perché davvero non c’era più spazio per cavalli di dimensioni maggiori. Sono ben lieto che questo numero, unico al mondo, possa essere l’attrazione al prossimo Festival di Latina. E dire – ha sottolineato l’addestratore – che per mia assoluta convinzione e per tradizione familiare, non abbiamo mai voluto dare i nostri cavalli ed i nostri numeri ad altri show circensi nonostante ce li abbiano richiesti da ogni dove”.
Vinicio Togni, grande appassionato di cavalli ed uno dei migliori addestratori sulla scena, incrementa così le qualità, in questo campo (compresi anche i grandi felini), della scuola italiana: Redi Montico, Giordano Caveagna, Stefano Orfei Nones, Braian Casartelli, Flavio Togni, soltanto per fare alcuni nomi. La giostra equestre più grande del mondo sarà adesso composta da 30 cavalli, tutti quanti contemporaneamente in pista. Più di tanto, quindi, le dimensioni classiche del cerchio di segatura, non consentono. Frisoni olandesi, lipizzani austriaci, crioli argentini, palomini lusitani e ponies shetland a ruotare in pista, a gruppi ed in sensi alternati, sotto lo sguardo attento di Vinicio Togni. “Lavoro a questo numero da oltre cinque anni e, dopo vari passaggi, sono riuscito, da circa un anno e mezzo, a completarlo. Non sono immaginabili quanto lavoro e quante persone ci siano dietro alla giostra equestre. Una decina di ragazzi, quasi tutti dell’est ed esperti di cavalli, lavorano quotidianamente nelle scuderie: 30 cavalli – spiega il figlio di Lidia Togni – che vengono lavati e pettinati almeno tre volte al giorno. Per quanto riguarda l’addestramento vero e proprio – aggiunge Vinicio Togni Canestrelli – ho creato, via via, diversi gruppi secondo l’altezza, il colore ed il carattere degli animali. Non ci crederete – aggiunge l’addestratore italiano – ma siamo pure riusciti a prevedere la crescita di ogni cavallo: il primo di ogni gruppo, infatti, doveva avere, ed effettivamente ha, almeno un centimetro in più rispetto agli altri”.
Un’altra enorme difficoltà nella costruzione del numero, e gli esperti di cavalli certamente lo sanno, è che si tratta esclusivamente di stalloni, quindi di esemplari molto difficili caratterialmente. Basti dire che, nelle aziende equine, si tiene solitamente un solo stallone per non avere problemi di convivenza. Vinicio Togni Canestrelli, invece, è riuscito anche in questo e la sua giostra equestre attualmente non ha eguali. Il figlio di Lidia, una delle signore storiche del circo italiano, ha esordito in pista con un numero di ponies cavalcati da alcuni cagnolini: “Non avevo ancora 12 anni ed ottenni comunque tanto successo. Ricordo anche – racconta Vinicio – che mia madre non era d’accordo perché aveva paura che, con i cavalli, potessi farmi male”. Sarà quindi un piccolo esercito quello che, intorno alla metà del prossimo ottobre, invaderà l’area di via Rossini a Latina.
Piero Messana

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