IMOLA – Tigri, elefanti, cavalli, struzzi. Circa 80 animali del Circo Orfei sono bloccati a Imola. L’area Lungofiume avrebbe dovuto ospitare una settimana di spettacoli, e invece dal 2 al 6 febbraio non ci sono stati show. Un danno economico immane, ma non è questo ciò che preoccupa Emidio Bellucci, titolare del Circo e nipote di Moira Orfei: “Il Comune ci ha detto che dobbiamo andare via entro venerdì. Noi partiremmo anche subito, ma dove andiamo?”. Già, dove? “Avevamo in programma altri spettacoli a Varese, vicino al lago, ma è una soluzione impraticabile: la piazza è coperta da una lastra di ghiaccio. Ma, soprattutto, non posso trasportare gli animali con queste condizioni meteorologiche”. Una macchina organizzativa, quella del circo più famoso d’Italia, che conta 40 mezzi e 70 persone, tra artisti (una trentina) e tecnici. “Questa è l’accoglienza che ci dà il Comune di Imola? Sono stupito, davvero – prosegue Bellucci – La situazione di emergenza non riguarda il Circo, ma tutta Italia. Ci è stato detto che dobbiamo andarcene perché in quest’area il 19 febbraio si farà carnevale. Ma allora perché dobbiamo andarcene con nove giorni di anticipo?”.
Tutt’altra la versione dei fatti fornita dall’assessore alla Polizia Municipale Luciano Mazzini: “Non abbiamo detto perentoriamente che se ne dovranno andare venerdì. Abbiamo spiegato che fino a venerdì possono rimanere, poi valuteremo secondo quelle che saranno le condizioni meteo. Loro volevano garanzie di poter rimanere fino al 20 febbraio, e queste non le abbiamo date”. Una risposta che comunque non convince Emidio Bellucci: “Faremo un appello al Prefetto – afferma – perché non possiamo rischiare di dover partire da un giorno all’altro, con gravi pericoli per la salute dei nostri animali. Non ci aspettavamo di essere trattati così”.
lor.gal
Romagnanoi
Ma come stanno davvero le cose? Il dirigente del Servizio interventi economici, ufficio commercio, del Comune di Imola, ieri ha scritto una lettera al circo di Emidio Bellucci nella quale si dà tempo al massimo fino al 9 febbraio, “esclusivamente per eseguire le operazioni necessarie allo sgombero di persone, mezzi ed attrezzature dell’area spettacoli viaggianti di via Pirandello”. Com’è pensabile costringere un circo a mettersi in viaggio con la neve che ha letteralmente sepolto la Romagna, territorio fra i più flagellati e in emergenza a livello nazionale? E’ intervenuto anche il presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni, che questa mattina ha diffidato il primo cittadino di Imola e il dirigente ad attuare i propositi già comunicati al circo. Buccioni ha chiesto che il Comune di Imola autorizzi la permanenza del circo quantomeno fino al 16 c.m., data nella quale le condizioni atmosferiche dovrebbero – stante le attuali previsioni – subire un miglioramento, e il circo potrebbe così lasciare la città di Imola. Non accogliere la richiesta presentata dal Sig. Emidio Bellucci di prorogare la permanenza in Imola a causa delle avverse condizioni meteorologiche, “equivarrebbe ad esporre personale, animali e mezzi al seguito del circo a rischi gravissimi per la loro incolumità”. (Circo.it)
Ed ecco la notizia pubblicata alle 19.20 da Romagnanoi:
IMOLA – L’invito del Comune al Circo Orfei di lasciare l’area Lungofiume entro venerdì nonostante ghiaccio e neve, non solo ha lasciato amareggiato tutto lo staff della carovana del nipote di Moira Orfei, Emidio Bellucci, ma ha suscitato indignazione tra i vertici dell’Ente Nazionale Circhi. E dopo la pubblicazione della notizia sul quotidiano La Voce di Romagna e sul portale Romagnanoi.it, il presidente Antonio Buccioni ha scritto direttamente al sindaco Daniele Manca e al dirigente del servizio interventi economici, chiedendo di concedere al circo la permanenza nel comune romagnolo almento fino al 16 febbraio. “Non accogliere la richiesta presentata da Emidio Bellucci – si legge nella nota pubblicata da Circo.it – equivarrebbe ad esporre personale, animali e mezzi al seguito del circo a rischi gravissimi per la loro incolumità”.
Per questo Buccioni questa mattina ha diffidato il primo cittadino di Imola e il dirigente comunale ad attuare i propositi già comunicati al circo.