Il copione si presta e dove la finzione rischia di prendere il sopravvento interviene il circo a riportare tutto alla realtà. Il format è quello del Principiante, che vede un principe volenteroso, versatile e di bella presenza, disposto a rimboccarsi le maniche e a cimentarsi in un lavoro per provare la vita vera. “Questa è una favola diversa da tutte le altre, la favola di un principe che da sempre cullato dalla sua vita regale, coglie l’occasione per assaporare il gusto della vita reale. Emanuele Filiberto vive da sempre nel lusso, il suo pane quotidiano mondanità e sfizi costosissimi, come se la caverà in un lavoro vero?” Con queste premesse ieri sera è andata in onda su Cielo la puntata che ha visto il rampollo dei Savoia alle prese con il dietro le quinte del circo, ma per qualche minuto anche davanti, nella posta insieme ad un leone vero, Artù. E l’esito è stato piacevole.
La storia parte dalle stelle e arriva alle stalle. Filiberto prova la nuova Lamborghini Gallardo e, racconta al suo autista di averne comperate tre, poi sale sulla Rolls-Royce guidata da Alfred e riceve la telefonata di Stefano Orfei Nones: “Ciao Emanuele, ho visto il programma, so che vuoi provare la vita vera e quale vita più vera se non quella del circo? Tu sei abituato a vederlo dalla parte dello spettacolo, io ti farò provare la vita del circo dall’altra parte, spero che tu accetti il mio invito”. Si parte, ma non sarà facile.
Filiberto arriva al circo Moira Orfei a Carini, in Sicilia, mosso dalla speranza di fare l’artista, magari l’ammaestratore, avendo un amore viscerale per i felini, ma scopre che la realtà è diversa dai sogni.
Rimane subito colpito dallo spettacolo “meraviglioso e di altissimo livello” e dalle attenzioni che riceve ma… “Forse potrò fare il clown, o il trapezista, dormirò in albergo …?”, si domanda. Piano, piano: “Forse non hai capito bene, farai parte del circo, ma i miei artisti sono tra i migliori al mondo, non è che tu arrivi qui e… e poi mangerai e dormirai qui con noi”. Capito no? “Ci sono da pulire le tigri, gli elefanti, da sfamarli, e poi parteciperai anche allo spettacolo, ma farai l’attrezzista”. La stanza a cinque stelle è quella della roulotte, anche se la carovana che fu di Moira, e il ristorante un’altra roulotte, senza camerieri in livrea. Almeno un desiderio però si avvera, quello di riuscire a fare una foto col leone, anche se ci vorrà tempo. Si comincia alle 8.
“Quando Stefano mi ha detto che aveva invitato Filiberto ho pensato a vedere lo spettacolo, poi quando mi ha detto che avrebbe fatto l’operaio sono rimasta perplessa”, confessa Brigitta Boccoli.
Suona presto la sveglia del primo giorno da apprendista e subito lo attendono le tigri e i leoni, ci sono le gabbie da pulire e la carne da porgere gentilmente ai felini affamati, c’è da pulire Poppea l’ippopotamo: “Mi sembra sveglio e veloce”, dice Stefano Orfei Nones. A Gerd è invece Emanuele Filiberto a chiedere una novità nello spettacolo, e con un po’ di insistenza ci riesce anche: un piccolo passetto di danza in mezzo ai suoi cavalli.
E’ davanti a Katia, l’elefantessa gigante, che il principe barcolla, nel senso che si spaventa e non sembra una recita.
Arriva anche lo spettacolo, Emanuele Filiberto accompagna il pubblico alle poltroncine, e sono tanti quelli che pensano di aver bevuto troppo prima di andare al circo: “Ma lei è Emanuele di Savoia?” Lui non si scompone e chiede la mancia, cerca di convincere i più stupiti che lui è “un principe che lavora”. Inizia lo show e Ruby Merzari lo manda a fare l’attrezzista: e lui corre col tappeto, poi la scatola del trasformista, poi il tunnel dei felini, poi le clave (ma attenzione: “La prima regola del circo è che non si gioca con gli attrezzi”)… “La vita del circo è dura”, ricordano continuamente i colleghi a Filiberto. Già, e quante persone e quanto lavoro dietro alle quinte di uno spettacolo!
Finalmente un po’ di gloria arriva: Emanuele entra nella grande gabbia che occupa tutto il perimetro della pista, insieme al leggendario leone bianco e a Stefano Orfei Nones ovviamente. Ed ecco coronato il sogno della foto con il leone. Le sorprese però non finiscono mai. E l’ultima è speciale: “Oh! il principe, come sono contenta!” E’ proprio lei, la regina. Emanuele Filiberto incontra Moira, ammirata ma anche davvero stupita della sorte toccata al giovane Savoia: “Ma sei matto a entrare nella gabbia del leone? Io sono la regina del circo e tu sei il principe vero, nessuno ha mai fatto come te, lo sai?” Al termine, come in ogni avventura del Principiante, arriva anche la foto ricordo: “Un onore”, dicono entrambi. The End!