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Il Regno Unito non vieta gli animali nei circhi

Carmen Zander al circo Krone (foto Petra Schramek)
Una generica intenzione fondata su “motivi etici”, che comunque richiederà molto tempo per approdare a qualcosa (si parla del 2015, quindi un altro governo rispetto a quello in carica), in Italia è già diventata una legge che vieta l’uso di animali selvatici nei circhi equestri su tutto il territorio del Regno Unito. Il governo inglese avrebbe già deciso, insomma, di vietare gli animali nei circhi. Le cose stanno diversamente ed anzi per il momento il primo ministro Cameron ha stoppato la proposta di vietare gli animali negli spettacoli del circo scegliendo invece la strada di una regolamentazione, che prevede sicuramente norme più severe, fino a contemplare un’apposita licenza per gli addestratori e un pensionamento “assistito” per gli animali. Ma niente di più. E’ quanto si legge sul sito del Dipartimento dell’Ambiente e dello Sviluppo Rurale (Defra). Un passaggio del documento è molto significativo perché richiama il Redford Report che risale al 2007, frutto del lavoro di veri esperti di animali, il quale aveva concluso che non vi sono prove scientifiche per affermare qualcosa di definitivo sul benessere degli animali nei circhi, nemmeno nel senso di sostenere che tale benessere sia escluso a priori. Da qui l’orientamento del governo inglese di capire meglio la situazione, cominciando dall’introdurre tutte quelle misure che vanno nel senso di garantire le migliori condizioni di vita delle specie esotiche. La prova di quanto scriviamo la si può leggere in una nota diffusa da Animal Defender (che già annuncia una campagna di pressione), dal titolo “il governo rinvia il divieto per gli animali selvatici a tempo indeterminato”.