Dopo quasi 60 anni torna in sala il primo film tridimensionale della storia del cinema italiano. Restaurato con la più moderna tecnologia Totò in 3D – Il più comico spettacolo del mondo sarà presentato in anteprima alla 6ª edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, in programma dal 27 ottobre al 4 novembre.
Tra le più amate commedie interpretate dal Principe della risata, Totò in 3D – Il più comico spettacolo del mondo è tornato a nuova vita grazie a un lungo e complesso lavoro di restauro fortemente voluto dal produttore Aurelio De Laurentiis e realizzato da Cinecittà Digital Factory con la supervisione di Pasquale Cuzzupoli.
E’ occorso quasi un anno ai tecnici per riportare il film all’originario splendore. A rendere particolarmente difficile l’operazione è stata la necessità di intervenire su ben due negativi. Il film è stato girato nel 1953 con un sistema per la ripresa tridimensionale, brevettato da Carlo Ponti e Dino De Laurentiis e denominato Podelvision dalle iniziali dei loro cognomi, che prevedeva di fatto l’uso di più camere da presa contemporaneamente e successivamente la stampa di due copie di pellicole identiche: una per l’occhio sinistro e una per l’occhio destro.
Esplicita parodia de Il più grande spettacolo del mondo di Cecil De Mille, Totò in 3D – Il più comico spettacolo del mondo è sceneggiato da Mario Monicelli, Sandro Continenza, Italo De Tuddo, Ruggero Maccari e diretto da Mario Mattoli con le musiche di Armando Trovajoli.
Il film ha per protagonista il pagliaccio Tottons che, oppresso da un terribile segreto, è costretto a tenere nascosta la propria identità e quindi a non struccarsi mai. Al fianco di Totò, alcuni dei più grandi interpreti dell’epoca, Marc Lawrence, Maj Britt, Franca Faldini, Tania Weber, Mario Castellani, Alberto Sorrentino, Enzo Garinei. Tra gli spettatori del circo sono riconoscibili anche Peppino De Filippo, Silvana Mangano, Anthony Quinn, Carlo Croccolo, Carlo Campanili, Aldo Fabrizi e lo stesso Totò che interpreta anche il ruolo della madre di Tottons.
Voto10.it
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TOTÒ PAGLIACCIO DAL PODELVISION AL 3D
Nel 1953 Totò in 3D – Il più comico spettacolo del mondo fu il primo film italiano a essere realizzato con la tecnica tridimensionale. Il film è un’esplicita parodia de Il più grande spettacolo del mondo (1952) di Cecil De Mille. Tra le più amate commedie interpretate dal Principe della risata, Totò in 3D è tornato a nuova vita grazie a un lungo e complesso lavoro di restauro fortemente voluto dal produttore Aurelio De Laurentiis e realizzato da Cinecittà Digital Factory con la supervisione di Pasquale Cuzzupoli. È servito quasi un anno agli esperti tecnici per riportare il film all’originario splendore. A rendere particolarmente difficile l’operazione è stata la necessità di intervenire su ben due negativi. Il film è stato girato nel 1953 con un sistema per la ripresa tridimensionale, brevettato da Ponti e De Laurentiis e denominato il Podelvision (dalle iniziali dei loro cognomi), che prevedeva di fatto l’uso di due camere da presa: una per l’occhio sinistro e una per l’occhio destro. II restauro ha richiesto una prima fase manuale durante la quale i due negativi, particolarmente usurati dal tempo, sono stati interamente ripuliti. Successivamente gli stessi sono stati scannerizzati digitalmente, operazione resa estremamente delicata dalla fragilità del supporto in Ferraniacolor utilizzato all’epoca e altamente infiammabile. Si è quindi dato il via al lavoro di restauro delle immagini che, in alcuni casi, ha richiesto anche la ricostruzione di alcuni fotogrammi mancanti attraverso degli interventi di microchirurgia digitale. Infine sono stati restituiti al film i colori e l’audio originali. E dopo 58 anni dalla sua prima proiezione sul grande schermo, torna finalmente in sala, grazie alla più innovativa tecnica tridimensionale.
Totò in 3D – Il più comico spettacolo del mondo di Mario Mattoli Italia, 1953, 70’ Cast: Totò, Franca Faldini, Mario Castellani, Enzo Garinei, Enrico Viarisio; tra il pubblico del circo sono riconoscibili: Peppino De Filippo, Silvana Mangano, Anthony Quinn, Carlo Croccolo, Carlo Campanini.
Dal sito internet del Festival Internazionale del film di Roma