Quello fra i circhi italiani e il Santo Padre è un affetto antico, che oggi si è rinnovato in Vaticano. Sono stati infatti oltre 230 i circensi che questa mattina hanno partecipato all’Udienza generale di Benedetto XVI. Si tratta degli operatori dei circhi presenti in questo periodo a Roma, che hanno portato una ventata di colore e gioia nella sala Paolo VI, in mezzo a migliaia di pellegrini giunti da ogni parte del mondo (un video).
Ad accompagnare i circensi c’erano mons. Pergiorgio Saviola, da anni impegnato nella cura pastorale della gente dello spettacolo e mons. Pierpaolo Felicolo, direttore della “Migrantes” di Roma e del Lazio. Direzione, artisti, addetti al servizio, familiari, italiani e stranieri di cinque circhi presenti nella Capitale e nel territorio romano per le festività natalizie, si sono stretti attorno al Papa: il Circo Mediano della famiglia Casartelli, il Circo Acquatico della famiglia Zoppis, il Circo Boreal della famiglia Faggioni, il Circo Rony Roller della famiglia Vassallo.
“È un segno dell’amore al Papa delle famiglie circensi – afferma la “Migrantes” – che, nonostante il loro viaggiare in Italia, in Europa e nel mondo, con questo gesto vogliono ricordare il loro legame con la sede apostolica e la loro fede cattolica”.
Molti i circhi e gli artisti che negli ultimi anni sono stati ricevuti dal Papa, sia da Giovanni Paolo II che da Benedetto XVI, solo per limitarsi agli ultimi decenni. Dal Moira Orfei al Medrano, dall’Americano all’Acquatico della famiglia Zoppis, e nel dicembre del 2010 l’esibizione dei fratelli Pellegrini davanti al Santo Padre.