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Il mondo del circo in udienza da Papa Benedetto XVI

Adesso è una certezza. Il primo dicembre prossimo il mondo del circo sarà in udienza dal Santo Padre. Il presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni, aveva accennato in via ufficiosa a questa possibilità in occasione della recente assemblea generale della categoria che si è tenuta presso l’Agis di Roma. Ma rimaneva da attendere la conferma ufficiale, che è arrivata questa mattina. Si tratta di un evento storico, che non ha precedenti, e il presidente Buccioni (nominato da qualche giorno anche vicepresidente dell’Aasvce, l’Associazione Assistenza Spettacolo Viaggiante e Circhi Equestri che gestisce la Casa di riposo di Scandicci) esprime il suo stato d’animo e quello dell’intero settore con queste parole: “Siamo particolarmente soddisfatti e grati al Papa. L’udienza particolare riservata al mondo del circo consolida gli eccellenti rapporti fra la gente del circo e dello spettacolo popolare e la Chiesa cattolica, ma in questo momento storico costituisce anche una iniezione di fiducia e speranza, e ci carica di responsabilità, rendendoci tutti più consapevoli della peculiarità artistica e valoriale che lo spettacolo equestre esprime ogni giorno nelle città piccole e grandi del nostro Paese”.
L’eccezionalità dell’incontro è infatti evidente. Sono numerosi i circhi e gli artisti che nel corso dei decenni sono stati presenti in Vaticano, che hanno stretto la mano dei diversi Papi, basti pensare, i tempi recenti, al rapporto di familiarità che legava Giovanni Paolo II ai circensi. Nel dicembre del 2010 un’altra tappa importante era stato l’ottavo congresso promosso dal Pontificio Consiglio dei Migranti dal titolo, “Circhi e luna park, cattedrali di fede e tradizione, segni di speranza in un mondo globalizzato”, nel quale il card. Ravasi aveva tenuto una lezione magistrale sull’arte della pista e sulle sue influenze sulla cultura, di rara profondità e spessore. L’11 gennaio scorso i circhi presenti nella Capitale per le festività natalizie e il presidente Buccioni, si recarono all’udienza del mercoledì da Benedetto XVI, anch’esso in più occasioni a contatto con famiglie e artisti del circo, visibilmente divertito ogni volta che ha potuto assistere per qualche minuto alla esibizione di giocolieri e acrobati.
Ma l’incontro riservato al circo e allo spettacolo viaggiante del prossimo dicembre rappresenta una occasione eccezionalmente importante per approfondire e cementare un rapporto antico, e sarà dunque fondamentale anche ascoltare le parole che il Papa pronuncerà su questo settore assolutamente vitale (un centinaio di circhi in attività, decine e decine di scuole di formazione, organi di informazione, centri di documentazione, musei e tanto altro) nonostante la vita dei circensi sia sempre più difficile soprattutto a causa della burocrazia e della mancanza di aree sulle quali piantare il loro tendone di città in città. E a proposito di scuole, trapela un’altra notizia di particolare significato: molto probabilmente saranno gli allievi dell’Accademia d’Arte Circense di Verona, presieduta da Egidio Palmiri, a realizzare un saggio davanti al Papa. E non potrebbe esserci opportunità migliore per valorizzare la lunga e prestigiosa avventura formativa della “scuola del circo”, attiva con successo dal 1988 e una delle eccellenze del mondo in questo campo.

L'esibizione degli artisti davanti al Papa lo scorso gennaio
Veniamo ai soggetti che organizzano l’udienza, partendo dal Pontificio Consiglio per i Migranti e gli Itineranti, presieduto dal card. Antonio Maria Vegliò, la Migrantes, la Diocesi di Roma, le piccole Sorelle e i Servi della Chiesa, Ente Nazionali Circhi ed Anesv. L’udienza straordinaria del Santo Padre Benedetto XVI non escluderà nessuna componente del variegato arcipelago della gente del viaggio e comprenderà anche teatro di strada, bande e ogni altra espressione artistica dello spettacolo itinerante.
“Lo storico avvenimento è inserito nell’Anno della fede e nel programma del 25° della Migrantes (1987-2012)”, spiega mons. Giancarlo Perego, responsabile dell’Ufficio nazionale Pastorale Circensi e Fieranti, “per favorire la partecipazione di tutti, la Migrantes si è attivata fin da ora a contattare le strutture di ospitalità, così da agevolare la venuta soprattutto di chi volesse sfruttare questa occasione per un pellegrinaggio a Roma”. L’Ente Nazionale Circhi accoglierà le iscrizioni da parte dei circhi mettendo a disposizione la segreteria operativa di Verona. Le iscrizioni devono pervenire entro l’1 settembre 2012.
Claudio Monti