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Il grazie del Pontificio Consiglio Migranti alla famiglia di Alberto Vassallo

lettera-migranti-alberto-vassallo“Egregio Signor Vassallo, compio con grande piacere il dovere di esprimerLe il ringraziamento più vivo e sincero per il suo generoso contributo per la preparazione e lo svolgimento del Pellegrinaggio Mondiale del Popolo Gitano”. Inizia così la lettera che il presidente e il segretario del Pontificio Consiglio per i Migranti e gli Itineranti, hanno inviato ad Alberto Vassallo, che nell’occasione dell’evento mise a disposizione uno chapiteau, allestito nel Santuario della Madonna del Divino Amore.

Alberto e Rony Vassallo

Alberto e Rony Vassallo

“Il suo apporto è stato di grande aiuto e auspico che il Signore ricompensi con le sue grazie il Suo impegno anche a favore dei gitani”, scrivono poi il card. Antonio Maria Vegliò e mons. Joseph Kalathiparambil. “Mi è gradito, pertanto, esprimerLe i sentimenti di viva riconoscenza mia personale e quella dei miei collaboratori. Le siamo particolarmente grati per la disponibilità e competenza nell’allestire, appositamente per l’occasione, un circo nell’area del Santuario del Divino Amore, offrendo, domenica 25 ottobre u.s., uno spettacolo molto apprezzato dai pellegrini. Inoltre, la Sua generosità ha permesso di garantire acqua ed elettricità alle carovane che hanno stazionato nella suddetta area durante i giorni del pellegrinaggio. La prego di voler trasmettere i sentimenti di gratitudine anche ai suoi collaboratori che hanno offerto momenti di intrattenimento artistico ai pellegrini”.

Da segnalare anche l’articolo pubblicato su Migranti Press (periodico della Fondazione Migrantes Cei) dal titolo “Una acrobazia di speranza” che contiene un’intervista a Rony Vassallo. “Noi famiglia di Edoardo Vassallo, del circo Rony Roller, abbiamo accettato con gioia la responsabilità di organizzare gli spettacoli circensi per tutta la durata dello splendido pellegrinaggio mondiale dei Gitani, è stata un’esperienza emozionante che ci ha arricchito emotivamente, in quei giorni, e ci siamo sentiti veramente tutti fratelli figli di Dio. Noi artisti circensi siamo sempre felici di riuscire a portare il sorriso con le nostre esibizioni, e quando questo avviene in un contesto meraviglioso come quello che è stato questo pellegrinaggio, il tutto si amplifica. E sempre metteremo a disposizione la nostra arte per eventi di questo genere”.

Short URL: https://www.circo.it/?p=39156

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