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Il Corriere censura le repliche sui felini a Latina

Ieri abbiamo pubblicato l’intervento del presidente Buccioni, oggi ospitiamo la lettera che l’avvocato Francesco Mocellin ha inviato il 12 aprile al “Corriere della Sera” in risposta alla pagina che il quotidiano ha dedicato alla esibizione dei felini a Latina. Ad oggi nemmeno una riga è stata ripresa dal “Corriere”.

Leggiamo con una certa delusione, ma senza sorpresa, il commento del “Corriere” all’iniziativa del Festival del circo “Città di Latina” di celebrare la Va Giornata Mondiale del Circo con una dimostrazione di addestramento di giovani leoni in una piazza, iniziativa coronata da un successo andato al di là di ogni previsione.
Il commento sembra totalmente allineato coll’animalismo ultraminoritario ma assai rumoroso e ben finanziato che trova spazio sui media: vengono ripetuti i soliti “mantra” del tipo “il circo è uno spettacolo anacronistico” oppure “le esibizioni degli animali sono basate sulla sofferenza”. E’ un peccato leggere la firma di Danilo Mainardi – che non era presente all’evento – in calce a tale concentrato di argomentazioni apodittiche.
Nello stesso momento in cui scriviamo milioni di animali nel mondo intero vengono trattati come “cose” in svariate situazioni – dagli allevamenti alle forme di lavoro pesante. Eppure si attacca il Circo, un luogo dove uomini e animali vivono una dimensione di veri compagni di viaggio. Il corretto addestramento rappresenta un’espressione tra le più alte della simbiosi tra uomo ed animale mentre l’animalismo ottuso finisce per celebrare una sorta di separazione assoluta con la natura cristallizzata in una dimensione arcadica assolutamente irreale.
Spiace dover ricordare a Mainardi che i test scientifici cui diversi circhi hanno sottoposto i loro animali hanno dato sempre esito negativo quanto alla presenza di stress ed altri stati patologici di sofferenza psicofisica. Il Governo del Regno Unito, ad esempio, proprio sulla scorta di tali dati, ha più volte respinto la richiesta di bandire l’impiego degli animali nei circhi mentre in Italia l’Ente Nazionale Circhi si è dotata di un regolamento interno fondato sui più avanzati criteri per il mantenimento e la stabulazione degli animali. Sarebbe tempo che chi si occupa veramente della tutela del benessere animale prendesse le distanze dall’oscurantismo animalista, un atteggiamento figlio di una cultura repressiva ed illiberale.

Avv. Francesco Mocellin
Presidente del «Club Amici del Circo»
Consigliere della «European Circus Association»