Il circo Krone non è nuovo a battaglie come queste. Ma adesso la posta in gioco aumenta perché il complesso tedesco ha deciso di “chiamare in giudizio” nientemeno che l’Austria, avvalendosi dell’appoggio dell’European Circus Association, che sta svolgendo un eccellente lavoro su scala europea per garantire libertà di azione ai circhi con animali.
E proprio oggi l’ECA) ha oggi annunciato l’apertura dell’azione legale contro l’Austria per opporsi alla messa al bando degli animali nei circhi. Il presidente dell’Eca, Urs Pilz, è molto chiaro al riguardo: “Il diritto di presentare nel circo classico in Europa animali ben curati e in buone condizioni di salute deve essere definito una volta per tutte.”
La storia è abbastanza nota. L’Austria ha deciso di vietare i circhi con animali esotici nel gennaio 2005. La Commissione Europea intervenne ma solo fino ad un certo punto: stabilì che quella decisione violava l’articolo 49 del Trattato Europeo e aprì una procedura legale contro l’Austria. Tuttavia, la stessa Commissione lasciò cadere il caso “a causa di pressioni da parte degli attivisti per i diritti degli animali”, sostiene l’Eca. Un pasticcio che la dice lunga, tanto che nel giugno del 2009 il Mediatore Europeo ha concluso la sua indagine riscontrando che la Commissione aveva “rinunciato al proprio ruolo di Guardiano del Trattato”, e raccomandando che la Commissione ripristinasse lo stato di fatto prima del divieto, oppure fornisse una ragione legalmente valida per non farlo. Niente di tutto questo è però accaduto. Adesso è il circo Krone che impugna quel divieto e inizia la guerra delle carte bollate.
Urs Pilz ci tiene a sottolineare che, a differenza di ciò che sostengono gli animalisti, “la popolarità degli animali ammaestrati nei circhi di tutta Europa è altissima. Ricerche effettuate dall’Irish Arts Council mostrano che nel 2006 gli irlandesi hanno visitato più il circo dell’opera, della danza contemporanea e del balletto insieme. Un’indagine di mercato indipendente ha riscontrato che 6,4 milioni di tedeschi hanno visitato un circo nel 2006 e nel 2007”. Non solo. “La ricerca su un campione casuale di pubblico tedesco nel 2008 ha mostrato che l’86% degli intervistati crede che gli animali siano parte essenziale del circo”.
L’Eca sostiene fermamente una regolamentazione sugli animali da circo appropriata e applicata severamente. Sostiene anche la creazione di una legge quadro sul benessere degli animali accompagnata da indicatori scientifici per promuovere una regolamentazione armonica degli animali.