La Federazione Mondiale del Circo va in appoggio al Museo nazionale del circo di Albacete. E’ quanto scrive il giornale La Verdad ma la notizia compare anche su altre testate spagnole. In realtà l’informazione che arriva dalla Spagna apre uno squarcio, fino ad oggi inedito, su di un progetto che va ben al di là dei confini di un solo Paese.
La premessa è nota ai lettori di Circo.it perché un articolo dello scorso dicembre si occupò del progetto, del quale gli spagnoli attendevano l’inaugurazione entro il 2011. Previsto all’interno della storica succursale del Banco de España, il piano di recupero dello stabile da destinare a museo è stato assegnato a gara per un importo di 171 mila euro e aggiudicato da Alejandro Virseda e Ignacio Vila insieme allo studio Arbau. L’idea del contenitore ed anche la sua conformazione architettonica, insomma, sono già da tempo ben chiari e definiti. Così come esistono già i preziosi materiali che dovrebbero essere esposti alla pubblica consultazione. Ma ad un certo punto il governo Zapatero ha messo in naftalina il piano per la prestigiosa sede del Museo nazionale del circo di Albacete. A battersi per far vedere la luce a quest’opera indubbiamente importante, l’associazione spagnola Amite (Amici del Teatro), che non ha mancato nemmeno di sottolineare le “promesse mancate” e la scarsa trasparenza. Ed è proprio la stessa associazione che – scrive La Verdad -, avrebbe ricevuto dalla coordinatrice europea del progetto per la conservazione del patrimonio documentale del circo, Valeria Bolgan, un sostanziale appoggio all’obiettivo del Museo di Albacete. Quest’ultimo è in effetti uno dei partner di un grandissimo programma che punta a mettere in rete i materiali più esclusivi e rari che appartengono alla storia del circo su scala mondiale. Il progetto nasce alla World Digital Library, praticamente un tesoro bibliotecario universale in formato digitale, gestito dalla Biblioteca del Congresso (la Biblioteca nazionale degli Stati Uniti) e dall’Unesco. Stiamo parlando della più grande biblioteca della storia del mondo, qualcosa come 130 milioni di documenti.Ebbene, non molto tempo fa, la World Digital Library ha pensato bene di ampliare la gamma dei materiali digitalizzati, chiedendo alla Federazione Mondiale del Circo di farsi carico del coordinamento per quanto riguarda le strutture legate al circo. Per l’Italia, ad esempio, i documenti arriveranno dal Cedac di Verona, mentre fra le altre nazioni europee coinvolte ci sono anche Olanda, Germania (che sul circo dispone di materiali rarissimi ed antichi custoditi nei diversi musei), Francia (un partner è il Museo di Alain Frère), Inghilterra, Russia e la Spagna, proprio con il Museo di Albacete.
Si spera dunque che questa opportunità che viene offerta anche alla Spagna possa aiutare a far felicemente concludere la vicenda della struttura che dovrà ospitare il museo. Di certo in occasione della prossima giornata mondiale del circo, prevista per il 21 aprile, la Federazione Mondiale del Circo presenterà il progetto e i primi documenti relativi al circo saranno già in rete nella World Digital Library. E’ sicuramente un obiettivo storico quello centrato dalla Federazione mondiale del circo.