di Alessandra Borella
Il Natale è passato, ma San Valentino è alle porte.
Innamorati di tutta Italia, unitevi alla ricerca di un regalo originale.
Un elefante ad esempio? Ma sì, sarebbe impegnativo, non c’è spazio in giardino, e già si fatica a gestire gli amici, gli animali domestici, cani, gatti, criceti, pappagalli…
Quando ho visto Chris Martin, frontman dei Coldplay, cedere al fascino del pachiderma (lui e la sua band indossano un costume da elefante nel video del singolo Paradise, contenuto nel nuovo album), ho capito che la mania circense non era esplosa solo nella moda, nel design e nella musica.
Il mondo del circo è fonte di ispirazione, da decenni, per tutti i generi di arte, e mentre questo accade, oggi come ieri, come potevo starmene mani in mano, e non scovare, ad esempio, le gioie della pista nel mondo popolato dai migliori amici delle donne, così come “li” cantava la divina Marilyn?
Parlo dei gioielli naturalmente, anche se in questo caso non sono solo diamanti.
Donne di casa, se vi siete agitate all’idea dell’animale esotico in giardino, tranquille, io mi riferisco sì agli animali del circo, ma sottoforma di ciondoli, orecchini, bracciali.
Il circo non è solo animali. Ed ecco che le tradizioni della pista, dalle discipline circensi allo stesso chapiteau sotto il quale si praticano, si fondono nel metallo per rinascere oro e argento da indossare in numerose collezioni di gioielli.
Just Cavalli (il marchio giovane dello stilista Roberto Cavalli, già re della stampa animalier nelle sue collezioni di abiti) ha creato una collezione appositamente per San Valentino, e l’ha chiamata proprio “Circus”. Qui di seguito una collana e orecchini nei quali il senso di circolarità della pista è evocato dai cerchi che si intrecciano:
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Qui sotto il pendente “Cloe” con l’occhio di diamante, e a destra un ciondolo della collezione “Animals”, tempestato di diamanti, tutto di Morellato:
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Ecco un bracciale Morellato, sempre della collezione “Animals”:
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In alternativa, per chi non vuole esagerare nel metter mano al portafoglio, ci si può sempre consolare con un cucciolo di felino. Un micio? Perché non un leoncino, o una tigre? Che sarà mai… Sempre e solo da portare al collo.
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Lo trovate in questo sito, dove si può ammirare anche questa originalissima catenina:
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Di seguito, elefanti da portare alle orecchie, guardate che carini questi orecchini:
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Li trovate qui.
Ecco un bracciale del marchio di bigiotteria Les Nereides, intitolato “Circus Charme”:
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Per concludere, un gioiello da sogno, un marchio parigino intramontabile che da sempre fa dell’animale feroce un suo segno distintivo. La pantera è il simbolo della maison dal 1914 e il nome evoca l’alta gioielleria per antonomasia (sarà per le relazioni con le casate reali di tutta Europa). Parlo di Cartier, naturalmente, che ha disegnato tigri e pantere su anelli, orecchini e bracciali di diverse generazioni, che troviamo indosso alle nonne, come alle nipoti.
Pare che un’amica e collaboratrice del famoso gioielliere parigino di place Vendôme fosse soprannominata “pantera” e a ciò sia dovuta la nascita del motivo animalesco celebrato nei suoi gioielli.
Ecco un anello di fidanzamento di tutto rispetto per una donna di carattere: in platino con pavé di diamanti, naso d’onice, occhi di smeraldi e una tempesta di zaffiri sul corpo.
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Lusso e potere, almeno al dito.