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Il circo Bellucci torna finalmente a casa

La brutta avventura pare finalmente volgere al termine. La carovana del circo Bellucci, bloccata a Sfax, in Tunisia, da oltre dieci giorni, stamattina è stata imbarcata sulla nave “Toscana” della Tirrenia, pronta a salpare per Napoli. Nel giro di poche ore ci dovrebbe essere il via libera della autorità doganali, a conclusione di complicate pratiche burocratiche per l’imbarco durate due giorni: oltre alle persone e agli animali, la nave riporterà in Italia, a Napoli, oltre 100 mezzi tra caravan, attrezzature e giostre dei luna park.
La Farnesina ha inviato quattro giorni fa a Sfax, 270 chilometri a est di Tunisi, la nave della Tirrenia per consentire il rientro in Italia della carovana del circo Bellucci e dei due luna park che si trovavano in Tunisia per una tournée che si sarebbe dovuta concludere a settembre. I circensi sarebbero ora già tutti a bordo della “Toscana”; gli ultimi ad essere imbarcati saranno gli animali. Se tutto procederà per il meglio, nella giornata di domani lo sbarco a Napoli.
La carovana del circo Bellucci, di proprietà dei fratelli pugliesi Emidio e Attilio Bellucci, è rimasta bloccata nella città costieraa causa dei violenti disordini scoppiati nel Paese magrebino. Le procedure burocratiche per l’imbarco sono andate a rilento sia per la situazione generale non ancora ottimale nel Paese, sia per l’espletamento dell’iter burocratico in dogana visto che bisogna imbarcare, oltre alle 200 persone del circo, cinquanta animali, un centinaio di mezzi tra caravan, autotreni e giostre dei due luna park.
In questi giorni di paura e tensione altissima, il circo dei fratelli Bellucci è stato assistito dall’ambasciata italiana a Tunisi, con l’ambasciatore Pietro Benassi in prima linea. Le nostre autorità sono tuttavia riuscite a garantire alla carovana circense la protezione di una pattuglia dell’esercito e un minimo di rifornimento viveri per persone e animali. In particolare sono stati fatti arrivare al circo Bellucci latte in polvere per una neonata di 3 mesi, figlia di Emidio, e frumento per gli animali.
Nei giorni scorsi i Bellucci avevano lanciato l’allarme attraverso una drammatica mail: “La nostra situazione è sempre più difficile e non abbiamo più alcun tipo di protezione. Balordi rivoltosi ci tengono sotto assedio. Non abbiamo più nulla da mangiare, siamo asserragliati nelle roulotte, abbiamo finito anche le lenticchie avanzate a Capodanno e non possiamo uscire dalle carovane perché ci prendono a sassate. Abbiamo visto uccidere persone davanti ai nostri cancelli. Siamo sconvolti”.
Appelli in favore della famiglia circense al ministro degli Esteri, Frattini, erano stati lanciati fra gli altri dal governatore della Puglia, Nichi Vendola, da Liana Orfei e dalla senatrice pugliese Adriana Poli Bortone.
La Repubblica Bari
Ne scrive anche il quotidiano online abruzzese FuturoComune.it

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