di Alessandro Serena
Un circo italiano porta via tutti i premi del IV Festival Internazionale del Circo di Bucarest. È come se un film, dopo aver ottenuto nomination all’oscar in ciascuna categoria, vincesse tutte le statuette. Mai sentito! Ma è successo al Circo Acquatico Bellucci di Mario Medini e Loredana Bellucci che si è imposto in ogni tipologia di premi del festival rumeno. Una kermesse già di per sé unica al mondo perché invece di premiare i singoli numeri che partecipano invita a prendervi parte interi complessi e decreta poi premi speciali dedicati alla miglior regia, coreografia, costumi, ed infine il premio al migliore spettacolo, una sorta di Palma d’Oro di Cannes. Una formula originale che ha incuriosito molto gli operatori del settore, tanto che quest’anno la giuria era composta da personaggi importanti del panorama circense internazionale. C’erano Boris Mayakovsky, del Rosgoscirk (l’organismo del circo di stato russo) Conny Porod, agente internazionale e responsabile del casting del Friedrichstadtpalst di Berlino, Arlette Hanson dell’olandese Wintercircus, Ana Maria Hogea, vice direttrice del Globus di Bucarest, Patick Hordequin, presidente del Club Amici del Circo di Monaco e già coordinatore del Festival di Monte Carlo. E addirittura German Guillemot, vicepredidente casting del Cirque du Soleil. Presidente di giuria Manuela Cernat, docente dell’Università dello spettacolo e della musica.
Già in passato complessi ed artisti italiani avevano partecipato e il Circo Medrano aveva conquistato nella I edizione il Leone d’Argento. Quest’anno i circhi in lizza erano tre, oltre al plurivincitore erano in concorso l’Acquatico Zoppis con Magnifico in rappresentanza della Spagna (forse perché lo spettacolo è stato creato lì anche se da una famiglia italianissima) e il Circo Americano (in realtà proveniente dalla vicina Serbia).
Ma lo spettacolo dei Bellucci Pirati, alla ricerca della felicità senza fine ha vinto il Leone d’Oro con un distacco di 30 punti rispetto agli Zoppis, mentre lo spettacolo serbo è arrivato terzo con un distacco rilevante.
Oltre al trofeo principale, l’acquatico Bellucci ha vinto il trofeo per la migliore scenografia, quello per i costumi e quello per la coreografia. Il premio per la miglior regia è andato a Sandy Medini, coronando così un lustro di lavoro attorno al tema dei pirati dei Caraibi con uno spettacolo che continua da anni a riscuotere consenso del pubblico e della critica in numerosi paesi d’Europa.
La fresca vincitrice del trofeo come miglior regista ha raccontato: “Non ci aspettavamo un risultato del genere, anche perché gli altri spettacoli erano comunque meritevoli, soprattutto gli Zoppis. Abbiamo vissuto un momento davvero emozionante”. Ha poi continuato: “E’ un successo di tutto il nucleo famigliare e del nostro staff di collaboratori di ogni dipartimento. La Romania è un po’ una seconda patria per noi, ci torniamo da diversi anni e forse siamo agevolati dal fatto che conosciamo il gusto del pubblico.” Ha aggiunto: “Siamo davvero orgogliosi che una giuria di questo livello ci abbia premiato in questo modo così generoso ed entusiasta”. E ha concluso: “La vita del circo è dura e molto faticosa, ma soddisfazioni come queste ti ripagano di ogni sacrificio.” E, c’è da aggiungere, si tratta di soddisfazioni che aiutano a tenere alto il nome del circo italiano. Ai tanti attestati di stima e alle congratulazioni che in queste ore sono arrivate alla famiglia Medini-Bellucci, si aggiungono quelli del presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni anche a nome dell’intera categoria.