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I “Pagliacci” di Leoncavallo parlano russo

MOSCA – Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo sbarcano in Russia, per la prima volta, presentando un’opera, i “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo, nell’allestimento prodotto dal Lirico di Napoli e firmato da Daniele Finzi Pasca con la direzione di Donato Renzetti e avrà inizio il 19 ottobre al Mariinsky di San Pietroburgo. Una tournée che si svolge nell’ambito dello scambio culturale avvenuto quest’anno tra i due Paesi: dopo il San Carlo, sarà il turno della Scala con il Requiem di Verdi nel rinnovato Bolshoi, della più grande mostra all’estero su Caravaggio e dell’esposizione all’Hermitage di affreschi e reperti archeologici di Ercolano. L’opera i “Pagliacci”, co-prodotta con la Fondazione Campania dei Festival e con la Regione Campania, ha debuttato al Massimo partenopeo lo scorso 17 luglio con grande consenso di critica e di pubblico. Invitato per la prima volta in un teatro d’opera italiano, il San Carlo, il regista Finzi Pasca ha ideato per questa versione del capolavoro del melodramma verista una visione onirica e circense, riprendendo in parte l’esperienza maturata con gli spettacoli prodotti per il Cirque du Soleil e il Cirque Èloize. Le scene sono di Hugo Gargiulo, le coreografie di Maria Bonzanigo e i costumi di Giovanna Buzzi.
Sul podio ci sarà anche in Russia Donato Renzetti, alla guida di Orchestra e Coro del San Carlo, quest’ultimo preparato da Salvatore Caputo. Nel cast figurano Kristin Lewis (Nedda), Carl Tanner (Canio), Dario Solari (Tonio). Francesco Marsiglia (Peppe) e Simone Piazzola (Silvio). Dopo i lo spettacolo dei Pagliacci,nello stesso teatro, l’Orchestra e Coro – questa volta diretti da uno tra i più grandi interpreti del repertorio verdiano, il maestro Nello Santi – si esibiscono nel concerto «Viva Verdi», in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Il programma è interamente dedicato al compositore simbolo del melodramma italiano, e accoglie nove pezzi tra partiture sacre, brani d’opera e pagine sinfonico-corali: l’ouverture e i cori «Gli arredi festivi» e «Và pensiero» dal «Nabucco», le ouverture da «Giovanna d’arco», «La battaglia di Legnano» e «I Vespri siciliani», il coro «Patria oppressa» dal «Macbeth», lo «Stabat Mater» e il «Te Deum». Il concerto sarà proposto domenica al teatro Stanislavski di Mosca, ultima tappa della tournee del San Carlo in Russia.
«Abbiamo accolto con grande onore l’invito per la tournèe in Russia- ha sottolineato il Commissario straordinario al San Carlo, Salvatore Nastasi – tutto ciò testimonia ancora una volta il prestigio internazionale che il Teatro di San Carlo sembra ormai aver pienamente ritrovato. Vogliamo portare in una nazione che da sempre ci segue e ci ama la migliore tradizione musicale del nostro Paese». «Dopo il successo cileno del 2010 – afferma la sovrintendente Rosanna Purchia – diamo continuità al nostro progetto di rinnovare, ogni anno, l’appuntamento del San Carlo con il pubblico internazionale. Per la Russia abbiamo scelto di puntare su una nostra produzione firmata da un regista tra i più geniali della sua generazione, Daniele Finzi Pasca, convinto proprio da noi a realizzare la sua prima regia lirica in Italia. Essere ospitati da prestigiosi teatri quali il Mariinsky di San Pietroburgo, tempio internazionale della lirica, e lo Stanislavsky di Mosca, simbolo della più ricercata arte scenica e musicale, ci riempie di orgoglio. La nostra tournée rappresenta perciò – conclude – l’occasione per riportare l’attenzione sulla nostra città, sulla sua orchestra e il suo Lirico, e non ultimo sulla sua capacità di fare ed esportare musica e cultura».
Corriere del Mezzogiorno