di Salvatore Arnieri
Questo articolo è parte del progetto Il circo italiano a Monte Carlo, che racconta i vincitori tricolore della più importante manifestazione circense al mondo. Scopri tutti i video, gli articoli e le interviste.
Un caso più unico che raro. Tre fratelli che emergono in quasi tutte le discipline acrobatiche, due dei quali conquistano un Clown d’Oro giovanissimi. E 16 anni più tardi, dopo una carriera straordinaria, che cambia di fatto le loro vite, sono protagonisti della vincita di un altro Oro, questa volta in discipline equestri. Un vanto dell’arte circense italiana nel mondo.
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Dalla segatura all’Accademia d’Arte Circense
I fratelli Maycol, Guido e Wioris Errani, nati ad Ancona tra il 1985 e il 1990, sono artisti poliedrici. Nel periodo della loro infanzia la loro famiglia gestisce complessi con vari appellativi con buoni esiti anche se a costo di tanti sacrifici; perciò, i ragazzi hanno di certo la “segatura nel sangue”. Ma il loro percorso formativo segna una tappa importante nel 1995 quando Maycol e Guido si iscrivono all’Accademia d’Arte Circense di Cesenatico per poi essere raggiunti da Wioris nel 1999. Per circa tre anni, come ammette lo stesso Guido, “Non combinammo un granché”. Ma le cose cambiarono con l’arrivo del grande insegnante Eugenio Larible, che seguì Maycol e Guido nelle prove del numero di giochi icariani, lasciando una traccia indelebile nel futuro dei ragazzi. Quando poi i due lasceranno l’Accademia, il ruolo di istruttore presso il loro circo verrà preso da Antonio “Randols” Garcia che continuerà a seguire il loro perfezionamento.
I primi successi
Nel 2002, dopo circa due anni di pratica nel circo di famiglia, i giovani Errani fanno la loro prima importante apparizione “fuori casa” al Golden Circus Festival di Liana Orfei, ospiti fuori concorso della kermesse romana durante le riprese televisive della Rai. Poco più tardi arrivano i primi riconoscimenti internazionali. Nell’autunno dello stesso anno, infatti, i due fratelli vincono una Stella di Bronzo nella prima edizione del Festival del Circo di Grenoble, piazzandosi dietro artisti del calibro dei Quiros e di Fumagalli. Il successo di Grenoble, sempre con gli auspici del consulente artistico e agente Alex Nicolodi, li fa approdare al celebre programma televisivo francese Le plus grand cabaret du monde. Intanto il numero dei fratelli continua a crescere in quanto a coefficiente di difficoltà, arricchendosi di passaggi sempre più spettacolari come la serie di doppi salti mortali o il doppio salto mortale con arrivo in piedi. Con queste credenziali, vengono invitati al Festival di Wuqiao in Cina, dove vincono un altro Bronzo.
Fratelli d’Italia
Nel 2004 Maycol e Guido sono invitati a competere nella pista del Festival del Circo di Monte Carlo. Prima della partenza c’è molta insicurezza per le cattive condizioni di salute di Guido, debilitato da un’influenza. Un’incertezza tale da fare quasi annullare la partecipazione, ma le condizioni di Guido migliorano e gli Errani decidono di partire per il Principato. Nonostante la preoccupazione iniziale, nei giorni di prove Guido si sente sempre meglio ed il numero si affina sempre di più. Come racconta Maurizio Colombo, in un articolo per In cammino, nella prima serata di gara il pubblico non è troppo generoso, Guido e Maycol raccolgono un buon riscontro ma “solo” una standing ovation parziale e i Principi rimangono seduti ai loro posti. Colombo spiega che, parlando con i ragazzi dopo la serata, li trova finalmente tranquilli e motivati. Maycol confessa di aver avuto un grande carico di tensione che si era poi stemperato durante il numero. La seconda serata di gara è ancora più emozionante, con un pubblico caldo e generoso, e dopo una performance senza imperfezioni la famiglia principesca tributa ai due ragazzi una lunga standing ovation. La tensione sale. Durante la tradizionale cena al Fairmont vengono annunciati i premi. Dopo una bella serie di Bronzo e Argento sono proclamati gli Oro alla troupe acrobatica di Pechino e ai trapezisti Flying Tabares. Ancora un attimo di suspense e la Principessa annuncia un terzo Oro: quello ai fratelli Errani. Una gioia grandissima annaffiata da lacrime di commozione. Sono per altro fra i più giovani vincitori di sempre del Festival (allora hanno 16 e 18 anni), fatto che li proietta nell’Olimpo della pista. Il tutto in un’annata memorabile per il circo italiano con l’Argento alle tigri di Stefano Orfei Nones e il Bronzo al ventriloquo Willer Nicolodi. In giuria il leggendario Egidio Palmiri, impegnato ad evidenziare il valore degli italiani.
L’incontro della vita
Dopo la vittoria a Monte Carlo, le insegne più importanti del circo mondiale iniziano a contendersi i ragazzi. Il tedesco Krone, il Carrè di Amsterdam, lo Stuttgart Weltweihnachtscircus, l’Apollo Varieté di Düsseldorf, il dinner show Palazzo. Trovano anche il tempo di tornare a Grenoble, per portare a casa stavolta un meritato Oro. Ma l’anno della svolta è il 2005, quando approdano al Circo Nazionale Svizzero Knie, dove la loro vita cambia per sempre. Durante il tour, infatti, Maycol approfondisce la conoscenza con Géraldine Knie. I due si innamorano e decidono di dedicare uno la vita all’altro. Si speseranno nel 2009 ma intanto, sbrigati ancora alcuni contratti altrove, già firmati in precedenza, gli Errani decidono di stabilirsi da Knie, portando con loro il talentuoso fratello Wioris. È una bella sfida perché, come noto, il leggendario complesso svizzero cambia ogni anno completamente lo spettacolo. E loro devono di conseguenza presentare in ciascuna stagione un numero diverso. Diventa un caso unico nella storia del circo, con i tre fratelli che, da soli o con partner occasionali, si cimentano negli anni in almeno una decina di discipline diverse, eccellendo in ognuna di esse: filo basso (2009), jockey (2009-2016), passo a due a cavallo (2011), banchina “all’italiana” (2011-2020), trampolino (2012), posta ungherese (2012), bascula con gli elefanti (2013), bascula coreana (2015), trampowall (2017), fast track (2018).
Uomini di circo
Negli anni gli Errani, e in particolar modo Maycol, si assumono sempre maggiori responsabilità nell’organizzazione di Knie. Maycol oggi si occupa di montaggio e smontaggio delle strutture, dei viaggi, degli animali e di ogni aspetto che concerne la vita di un colosso itinerante come quello svizzero, dimostrando di essere un’eccellenza anche in questo campo e uomo di circo a trecentosessanta gradi. Fredy Knie Jr. in persona, nel documentario Dinastia Knie mandato in onda dalla televisione nazionale svizzera in occasione del centenario della famiglia, lo definisce un prodigioso “multitalento”.
Fredy Knie Jr., maestro di discipline equestri
Sin da piccoli, in Italia, al complesso di famiglia, parallelamente all’acrobatica, Maycol e Wioris avevano coltivato una grande passione per gli animali, diventando brillanti addestratori. I manifesti del loro circo annunciavano: “il più giovane ammaestratore di elefanti”, quando Maycol mandava il gruppo di elefanti di casa, oggi presentato dal cugino Elvis. Così come un esotico con una bella giraffa in un numero in stile Tarzan, col quale partecipò anche al programma TV Circo Massimo. Mentre Wioris, dopo la partenza dei fratelli per le prime tournée internazionali, si è occupato del gruppo di otto cavalli arabi. Ma l’ulteriore cambio di marcia avviene da Knie. Maycol, entrato a far parte di una delle più prestigiose famiglie europee; sotto la guida del suocero Fredy Jr. inizia ad affinare le basi dell’addestramento di cavalli e animali esotici, che lo porteranno negli anni a cimentarsi in tutte le principali discipline equestri presentando splendidi caroselli, tableau esotici e virtuosismi a dorso di cavallo. Quando nel 2009 anche Wioris si stabilisce da Knie inizia ad assistere il fratello maggiore durante le sessioni di training, per diventare in seguito responsabile delle maestose scuderie di casa Knie.
Materiali preziosi
Maycol, specializzatosi nei numeri di cavalli in libertà, ha presentato nella pista del Knie circa quindici numeri di animali, con anche cammelli e altri animali esotici. È quindi ben preparato nel 2020, quando la famiglia Knie è invitata al Festival di Monte Carlo. Per l’occasione presenta quattro splendidi quadri equestri: una libertà di nove arabi presentata in dressage da Ivan Knie Pellegrini, una cavalleria di sei frisoni tecnica e sognante presentata da Maycol, la sfrenata posta ungherese di Wioris e Ivan, e un carosello equestre con 30 cavalli di varie razze. L’esito è straordinario, con standing ovation ripetute e convinte. Durante la classica cena al Fairmont la Principessa afferma: “Non esistendo un Clown di Diamanti, che avremmo voluto darvi, con piacere attribuiamo un Clown d’Oro alla cavalleria del Circo Knie”. Con questa vittoria, Maycol diviene il primo artista nella storia del Festival a vincere l’Oro in due discipline completamente differenti: acrobazia e addestramento di animali. Intanto, il 24 novembre 2019, Maycol e Guido eseguono per l’ultima volta il loro leggendario numero di giochi icariani, dopo 18 anni dal debutto. Maycol e Wioris continuano ad esibirsi per altre due stagioni, fino a quando nel 2021 decidono di abbandonare la pista per concentrarsi sulla sempre più complessa tecnica del Circo Nazionale Svizzero. Guido prosegue per ancora un anno, riproponendo il trampowall con una nuova troupe, ma alla fine del 2022 anche lui esce di scena. La storia di questi tre fratelli dimostra come i buoni maestri, anche in fasi diverse della carriera, possano cambiare le sorti di una vita, che con la giusta motivazione niente è impossibile e che l’eccellenza non è un regalo dal cielo ma va coltivata con tanto lavoro giorno dopo giorno.