“Ritenuto, come da condivisibile orientamento (ex plurimis, TAR Bologna, II, n. 470/2012), che l’esercizio da parte dei Comuni del potere regolamentare in materia di vigilanza igienico-sanitaria o di tutela degli animali non può mai portare al divieto tout court di svolgimento di attività che sono consentite in base a specifiche disposizioni di legge”, il Tar per la Puglia, prima sezione di Lecce, ha accolto il ricorso presentato dal circo di Darix Martini, coadiuvato dall’Ente Nazionale Circhi, difeso dall’avv. Giulio Cerceo. Il Tar ha dunque sospeso l’efficacia dei provvedimenti impugnati, cioè la nota a firma del dirigente ufficio attività produttive del Comune di Brindisi, che – rifacendosi alla ordinanza del sindaco – subordinava l’autorizzazione ai soli spettacoli senza animali. Che questo fosse l’orientamento lo si era capito anche dal decreto cautelare emesso dallo stesso Tar agli inizi di agosto.
Spiegano adesso i magistrati nella ordinanza depositata oggi, che “l’impugnata nota che subordina lo svolgimento dell’attività circense al deposito di apposita dichiarazione dalla quale risulti il non utilizzo di animali, appare ad un sommario esame proprio della fase cautelare, del tutto ingiustificatamente prescrivere un “assoluto divieto” di utilizzazione di animali” e aggiungono che “tale divieto risulta contrario ai principi generali e alla ratio della L. n. 337/1968 perché, pur potendo richiedersi specifiche cautele per il benessere e la dignità degli animali, ne ha inasprito la tutela, omettendo di effettuare un corretto bilanciamento di valori e contrapposti interessi, senza neppure effettuare alcuna distinzione tra i diversi utilizzi delle specie animali”.
Il circo di Darix Martini ha dovuto attendere a lungo e prima di lui altri circhi non hanno potuto lavorare, ma ora il Tar ha ristabilito il rispetto della legge nel comune di Brindisi. E’ difficile comprendere come un sindaco, che pure dovrebbe conoscere non solo la legge vigente ma anche la giurisprudenza costante e consolidata in materia, possa avventurarsi in un braccio di ferro dagli esiti già chiari in partenza. Affrontando peraltro anche spese che poi ricadono sulla collettività. Ma in Italia accade anche questo. Darix Martini debutterà nella città di Brindisi il 20 settembre e fino al 30, nell’area del Centro Commerciale “Le colonne”.
A commento della sentenza interviene il presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni: “Nell’esprimere soddisfazione per l’ennesimo pronunciamento di un Tar a favore dei circhi, nel caso specifico riaffermiamo il più sincero e non formale rispetto per le istituzioni cittadine di Brindisi, e auspichiamo che il pubblico che liberamente vorrà assistere alle rappresentazioni del circo “Orfei Mamma Mia!”, non venga fatto oggetto di disturbo di alcun tipo. Auspichiamo altresì, e ci dichiariamo immediatamente a disposizione, che il sindaco di Brindisi si determini a modificare il Regolamrento con la metodica che prevede la L. 337/68, quindi acquisendo preventivamente il parere dell’ENC, che è l’unica organizzazione sindacale di categoria esistente in Italia, e sulla particolare tematica degli animali il Comune di Brindisi possa essere per il nostro Paese un modello di quello che anche noi perseguiamo da tempo, e cioè della più rigorosa regolamentazione della presenza degli animali, in luogo della acritica eliminazione, anche avvalendosi del Regolamento per l’educazione e l’esibizione degli animali nei circhi – elaborato su mandato dell’ENC da una equipe di veterinari, esperti del benessere animale, giuristi e ammaestratori nell’arco di un anno di lavoro – che faremo avere all’Amministrazione comunale di Brindisi”.
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